Chords for MURUBUTU - Isola Verde (Video Ufficiale)
Tempo:
89.75 bpm
Chords used:
G
Cm
Ab
B
D
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[B] [D]
[G] [C]
[B] [D]
[N]
[Cm] [G]
[Cm] [G] [Cm]
[G] [Cm] Lei che la sole [G] è l'unica quando il sole [Cm] le illumina, quello che per [G] altri è suono
per me [Cm] suona come [G] musica, come musica.
[Cm] Claudio suona l'armonica da un picco in cui domina il mare che si straia sulla costa ionica
dove il litorale guarda le case, il sole ne riscalda le greche in maiolica.
Ora non pensa più a niente, no no, vorrebbe [G] dire ciao bye bye, [Cm] poi poco dopo si pente
e [Ab] pensa ma Claudio tu dove vai [Cm] dai?
E non so quando ritornerò, [G] isolato da [Cm] te, [G] forse t'ha morto io [Cm] che ne so, [G] non so più niente.
E' [Cm] vero [G] questo cielo non è un [Cm] altro cielo, [G] che tutte le cieli [Cm] non si griglia, tu [G] che
forse [Ab] conosciamo so, lo [G] diventerà.
[Cm] Lui che era nato una notte abbandonato nell'ombra da un marinaio allo [G] sbando di un'isolana [Cm] sedota
cresciuto sull'isola scordata da Dio diceva l'isola è mia [G] madre e mio padre sono [Cm] io.
Noi bimbo dagli occhi [G] forti si tuffava nei [Cm] vortici, sfucava tra [G] cascate, rioforbi e [Cm] carofane
tra i manti [G] folli dei caracapi in [Fm] colli, il sovrano di un [G] mondo che vibrava negli [Cm] occhi suoi.
Lui si tuffava fra le ombre dei paraglioni che forse sono le [G] tombe dei pesci, i faraoni,
le fuochi dei cavalloni, le guie tra i moti [Cm] ondosi, la spuma polverizzata [G] sui balconi [Cm] multicolori.
Ma una voce [G] diceva vai via, [Cm]
sai quanto è [G] grande il mondo, [Cm] fuori di qua [G] non so neanche
io chi sia e se mi detto ritorno [Cm] no, non so quando ritornerò, forse [G] quando soffia il
maestra, [Cm] forse quando ritornerò e [G] riuscirò ad [Cm] ammaestrare il mare.
[G] Claudio vuole andare via, [Cm]
lui non vuole andare via, [G] Claudio cerca una via, [Ab] cerca una via
[G] qualunque stazio in [Cm] sé, non so quando ritornerò, [G] isolato da [Cm] te, forse da morto io che ne so,
non so [G] più niente, [Cm] questo cielo non è un altro cielo, il [G] tutto è la cielità e un
[Cm] segreto che [G] forse conosciamo [Ab] solo lui [G] e me.
[Cm] Claudio si è fatto grande, il bimbo si è
fatto uomo, cresciuto col corpo il sole ha negli occhi riflessi d'oro, ha i riflessi [G] pronti
di un uomo fatto da [Cm] solo, solo cresce, solo vive, solo fugge verso il vuoto, ha imparato
la vita grezza [G] con gli isolani nei campi, [Cm] la stima e la gentilezza [G] dai loro occhi grandi,
[Cm] la fibra della fierezza [G] dal volo dei fagi, [Fm] la cifra della bellezza dai colori degli oleanti.
[Cm] Ora vuole prendere il largo, superare l'arcipelago, gli basta una vecchia [G] parca ed eccolo il suo
Pegaso.
[N]
[Cm]
Claudio si chiene [G] tubita, bacia la sabbia [Cm] umida, prende il largo con la [G] quiete
di chi aveva una [Cm] scelta unica, ma nella [G] notte il mare si [Cm] gonfiò, alzò le onde [G] di colpo,
[Cm]
inghiotti [G] Claudio in un solco [Ab] blu, e resa [G] calva il corpo [Cm] morto.
Il paese Pianse, la più
grande delle disgrazie, gli disse che fu un uragano che colpì le cotte, gli disse che
[G] Claudio cercava l'amor, [Cm] qualcuno disse che fu l'isola [G] che non voleva che se ne [Cm] andasse.
Ora là sulla [G] spiaggia dove la sabbia [Cm] subentra i cardi, puoi sentire la [G] notte, un suono [Cm] soffesso,
e il vento che [G] muove i rami degli [Ab] alberi, c'è chi dice sia l'isola [G] che piange il figlio
[Cm] prediletto.
E non so quando ritornerò, [G] isola verde, [Cm]
forse [G] da morto io che [Cm] ne so, non so
[G] più niente, [Cm] è vero, [G] questo cielo non è un [Cm] altro cielo, il [G] tutt'Era Celina è un segreto
che forse [Ab] conosciamo solo io [G] e te.
[Cm] [G] [Cm]
[G] [Cm]
[G] [Cm]
[Ab] [G] [Cm]
[N]
[G] [C]
[B] [D]
[N]
[Cm] [G]
[Cm] [G] [Cm]
[G] [Cm] Lei che la sole [G] è l'unica quando il sole [Cm] le illumina, quello che per [G] altri è suono
per me [Cm] suona come [G] musica, come musica.
[Cm] Claudio suona l'armonica da un picco in cui domina il mare che si straia sulla costa ionica
dove il litorale guarda le case, il sole ne riscalda le greche in maiolica.
Ora non pensa più a niente, no no, vorrebbe [G] dire ciao bye bye, [Cm] poi poco dopo si pente
e [Ab] pensa ma Claudio tu dove vai [Cm] dai?
E non so quando ritornerò, [G] isolato da [Cm] te, [G] forse t'ha morto io [Cm] che ne so, [G] non so più niente.
E' [Cm] vero [G] questo cielo non è un [Cm] altro cielo, [G] che tutte le cieli [Cm] non si griglia, tu [G] che
forse [Ab] conosciamo so, lo [G] diventerà.
[Cm] Lui che era nato una notte abbandonato nell'ombra da un marinaio allo [G] sbando di un'isolana [Cm] sedota
cresciuto sull'isola scordata da Dio diceva l'isola è mia [G] madre e mio padre sono [Cm] io.
Noi bimbo dagli occhi [G] forti si tuffava nei [Cm] vortici, sfucava tra [G] cascate, rioforbi e [Cm] carofane
tra i manti [G] folli dei caracapi in [Fm] colli, il sovrano di un [G] mondo che vibrava negli [Cm] occhi suoi.
Lui si tuffava fra le ombre dei paraglioni che forse sono le [G] tombe dei pesci, i faraoni,
le fuochi dei cavalloni, le guie tra i moti [Cm] ondosi, la spuma polverizzata [G] sui balconi [Cm] multicolori.
Ma una voce [G] diceva vai via, [Cm]
sai quanto è [G] grande il mondo, [Cm] fuori di qua [G] non so neanche
io chi sia e se mi detto ritorno [Cm] no, non so quando ritornerò, forse [G] quando soffia il
maestra, [Cm] forse quando ritornerò e [G] riuscirò ad [Cm] ammaestrare il mare.
[G] Claudio vuole andare via, [Cm]
lui non vuole andare via, [G] Claudio cerca una via, [Ab] cerca una via
[G] qualunque stazio in [Cm] sé, non so quando ritornerò, [G] isolato da [Cm] te, forse da morto io che ne so,
non so [G] più niente, [Cm] questo cielo non è un altro cielo, il [G] tutto è la cielità e un
[Cm] segreto che [G] forse conosciamo [Ab] solo lui [G] e me.
[Cm] Claudio si è fatto grande, il bimbo si è
fatto uomo, cresciuto col corpo il sole ha negli occhi riflessi d'oro, ha i riflessi [G] pronti
di un uomo fatto da [Cm] solo, solo cresce, solo vive, solo fugge verso il vuoto, ha imparato
la vita grezza [G] con gli isolani nei campi, [Cm] la stima e la gentilezza [G] dai loro occhi grandi,
[Cm] la fibra della fierezza [G] dal volo dei fagi, [Fm] la cifra della bellezza dai colori degli oleanti.
[Cm] Ora vuole prendere il largo, superare l'arcipelago, gli basta una vecchia [G] parca ed eccolo il suo
Pegaso.
[N]
[Cm]
Claudio si chiene [G] tubita, bacia la sabbia [Cm] umida, prende il largo con la [G] quiete
di chi aveva una [Cm] scelta unica, ma nella [G] notte il mare si [Cm] gonfiò, alzò le onde [G] di colpo,
[Cm]
inghiotti [G] Claudio in un solco [Ab] blu, e resa [G] calva il corpo [Cm] morto.
Il paese Pianse, la più
grande delle disgrazie, gli disse che fu un uragano che colpì le cotte, gli disse che
[G] Claudio cercava l'amor, [Cm] qualcuno disse che fu l'isola [G] che non voleva che se ne [Cm] andasse.
Ora là sulla [G] spiaggia dove la sabbia [Cm] subentra i cardi, puoi sentire la [G] notte, un suono [Cm] soffesso,
e il vento che [G] muove i rami degli [Ab] alberi, c'è chi dice sia l'isola [G] che piange il figlio
[Cm] prediletto.
E non so quando ritornerò, [G] isola verde, [Cm]
forse [G] da morto io che [Cm] ne so, non so
[G] più niente, [Cm] è vero, [G] questo cielo non è un [Cm] altro cielo, il [G] tutt'Era Celina è un segreto
che forse [Ab] conosciamo solo io [G] e te.
[Cm] [G] [Cm]
[G] [Cm]
[G] [Cm]
[Ab] [G] [Cm]
[N]
Key:
G
Cm
Ab
B
D
G
Cm
Ab
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_ [B] _ _ _ _ _ _ [D] _
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_ [B] _ _ [D] _ _ _ _ _
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_ _ _ [Cm] _ _ [G] _ _ _
[Cm] _ _ _ _ _ [G] _ _ [Cm] _
_ [G] _ [Cm] Lei che la sole [G] è l'unica quando il sole [Cm] le illumina, quello che per [G] altri è suono
per me [Cm] suona come [G] musica, come musica.
[Cm] Claudio suona l'armonica da un picco in cui domina il mare che si straia sulla costa ionica
dove il litorale guarda le case, il sole ne riscalda le greche in maiolica.
Ora non pensa più a niente, no no, vorrebbe [G] dire ciao bye bye, [Cm] poi poco dopo si pente
e [Ab] pensa ma Claudio tu dove vai [Cm] dai?
E non so quando ritornerò, [G] isolato da [Cm] te, [G] forse t'ha morto io [Cm] che ne so, [G] non so più niente.
E' [Cm] vero [G] questo cielo non è un [Cm] altro cielo, [G] che tutte le cieli [Cm] non si griglia, tu [G] che
forse [Ab] conosciamo so, lo [G] diventerà.
[Cm] Lui che era nato una notte abbandonato nell'ombra da un marinaio allo [G] sbando di un'isolana [Cm] sedota
cresciuto sull'isola scordata da Dio diceva l'isola è mia [G] madre e mio padre sono [Cm] io.
Noi bimbo dagli occhi [G] forti si tuffava nei [Cm] vortici, sfucava tra [G] cascate, rioforbi e [Cm] carofane
tra i manti [G] folli dei caracapi in [Fm] colli, il sovrano di un [G] mondo che vibrava negli [Cm] occhi suoi.
Lui si tuffava fra le ombre dei paraglioni che forse sono le [G] tombe dei pesci, i faraoni,
le fuochi dei cavalloni, le guie tra i moti [Cm] ondosi, la spuma polverizzata [G] sui balconi [Cm] multicolori.
Ma una voce [G] diceva vai via, [Cm]
sai quanto è [G] grande il mondo, _ [Cm] fuori di qua [G] non so neanche
io chi sia e se mi detto ritorno [Cm] no, non so quando ritornerò, forse [G] quando soffia il
maestra, [Cm] _ forse quando ritornerò e [G] riuscirò ad [Cm] ammaestrare il mare.
[G] Claudio vuole andare via, [Cm]
lui non vuole andare via, _ [G] Claudio cerca una via, [Ab] cerca una via
[G] qualunque stazio in [Cm] sé, non so quando ritornerò, [G] isolato da [Cm] te, forse da morto io che ne so,
non so [G] più niente, [Cm] _ questo cielo non è un altro cielo, il [G] tutto è la cielità e un
[Cm] segreto che [G] forse conosciamo [Ab] solo lui [G] e me.
[Cm] Claudio si è fatto grande, il bimbo si è
fatto uomo, cresciuto col corpo il sole ha negli occhi riflessi d'oro, ha i riflessi [G] pronti
di un uomo fatto da [Cm] solo, solo cresce, solo vive, solo fugge verso il vuoto, ha imparato
la vita grezza [G] con gli isolani nei campi, [Cm] la stima e la gentilezza [G] dai loro occhi grandi,
[Cm] la fibra della fierezza [G] dal volo dei fagi, [Fm] la cifra della bellezza dai colori degli oleanti.
[Cm] Ora vuole prendere il largo, superare l'arcipelago, gli basta una vecchia [G] parca ed eccolo il suo
Pegaso.
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Claudio si chiene [G] tubita, bacia la sabbia [Cm] umida, prende il largo con la [G] quiete
di chi aveva una [Cm] scelta unica, ma nella [G] notte il mare si [Cm] gonfiò, alzò le onde [G] di colpo,
[Cm]
inghiotti [G] Claudio in un solco [Ab] blu, e resa [G] calva il corpo [Cm] morto.
Il paese Pianse, la più
grande delle disgrazie, gli disse che fu un uragano che colpì le cotte, gli disse che
[G] Claudio cercava l'amor, [Cm] qualcuno disse che fu l'isola [G] che non voleva che se ne [Cm] andasse.
Ora là sulla [G] spiaggia dove la sabbia [Cm] subentra i cardi, puoi sentire la [G] notte, un suono [Cm] soffesso,
e il vento che [G] muove i rami degli [Ab] alberi, c'è chi dice sia l'isola [G] che piange il figlio
[Cm] prediletto.
E non so quando _ ritornerò, [G] isola verde, [Cm]
forse [G] da morto io che [Cm] ne so, non so
[G] più niente, [Cm] è vero, [G] questo cielo non è un [Cm] altro cielo, il [G] tutt'Era Celina è un segreto
che forse [Ab] conosciamo solo io [G] e te.
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_ [G] _ [Cm] Lei che la sole [G] è l'unica quando il sole [Cm] le illumina, quello che per [G] altri è suono
per me [Cm] suona come [G] musica, come musica.
[Cm] Claudio suona l'armonica da un picco in cui domina il mare che si straia sulla costa ionica
dove il litorale guarda le case, il sole ne riscalda le greche in maiolica.
Ora non pensa più a niente, no no, vorrebbe [G] dire ciao bye bye, [Cm] poi poco dopo si pente
e [Ab] pensa ma Claudio tu dove vai [Cm] dai?
E non so quando ritornerò, [G] isolato da [Cm] te, [G] forse t'ha morto io [Cm] che ne so, [G] non so più niente.
E' [Cm] vero [G] questo cielo non è un [Cm] altro cielo, [G] che tutte le cieli [Cm] non si griglia, tu [G] che
forse [Ab] conosciamo so, lo [G] diventerà.
[Cm] Lui che era nato una notte abbandonato nell'ombra da un marinaio allo [G] sbando di un'isolana [Cm] sedota
cresciuto sull'isola scordata da Dio diceva l'isola è mia [G] madre e mio padre sono [Cm] io.
Noi bimbo dagli occhi [G] forti si tuffava nei [Cm] vortici, sfucava tra [G] cascate, rioforbi e [Cm] carofane
tra i manti [G] folli dei caracapi in [Fm] colli, il sovrano di un [G] mondo che vibrava negli [Cm] occhi suoi.
Lui si tuffava fra le ombre dei paraglioni che forse sono le [G] tombe dei pesci, i faraoni,
le fuochi dei cavalloni, le guie tra i moti [Cm] ondosi, la spuma polverizzata [G] sui balconi [Cm] multicolori.
Ma una voce [G] diceva vai via, [Cm]
sai quanto è [G] grande il mondo, _ [Cm] fuori di qua [G] non so neanche
io chi sia e se mi detto ritorno [Cm] no, non so quando ritornerò, forse [G] quando soffia il
maestra, [Cm] _ forse quando ritornerò e [G] riuscirò ad [Cm] ammaestrare il mare.
[G] Claudio vuole andare via, [Cm]
lui non vuole andare via, _ [G] Claudio cerca una via, [Ab] cerca una via
[G] qualunque stazio in [Cm] sé, non so quando ritornerò, [G] isolato da [Cm] te, forse da morto io che ne so,
non so [G] più niente, [Cm] _ questo cielo non è un altro cielo, il [G] tutto è la cielità e un
[Cm] segreto che [G] forse conosciamo [Ab] solo lui [G] e me.
[Cm] Claudio si è fatto grande, il bimbo si è
fatto uomo, cresciuto col corpo il sole ha negli occhi riflessi d'oro, ha i riflessi [G] pronti
di un uomo fatto da [Cm] solo, solo cresce, solo vive, solo fugge verso il vuoto, ha imparato
la vita grezza [G] con gli isolani nei campi, [Cm] la stima e la gentilezza [G] dai loro occhi grandi,
[Cm] la fibra della fierezza [G] dal volo dei fagi, [Fm] la cifra della bellezza dai colori degli oleanti.
[Cm] Ora vuole prendere il largo, superare l'arcipelago, gli basta una vecchia [G] parca ed eccolo il suo
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Claudio si chiene [G] tubita, bacia la sabbia [Cm] umida, prende il largo con la [G] quiete
di chi aveva una [Cm] scelta unica, ma nella [G] notte il mare si [Cm] gonfiò, alzò le onde [G] di colpo,
[Cm]
inghiotti [G] Claudio in un solco [Ab] blu, e resa [G] calva il corpo [Cm] morto.
Il paese Pianse, la più
grande delle disgrazie, gli disse che fu un uragano che colpì le cotte, gli disse che
[G] Claudio cercava l'amor, [Cm] qualcuno disse che fu l'isola [G] che non voleva che se ne [Cm] andasse.
Ora là sulla [G] spiaggia dove la sabbia [Cm] subentra i cardi, puoi sentire la [G] notte, un suono [Cm] soffesso,
e il vento che [G] muove i rami degli [Ab] alberi, c'è chi dice sia l'isola [G] che piange il figlio
[Cm] prediletto.
E non so quando _ ritornerò, [G] isola verde, [Cm]
forse [G] da morto io che [Cm] ne so, non so
[G] più niente, [Cm] è vero, [G] questo cielo non è un [Cm] altro cielo, il [G] tutt'Era Celina è un segreto
che forse [Ab] conosciamo solo io [G] e te.
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