Chords for Murubutu - Levante - feat. Dargen D'Amico, Ghemon (Prod. Kintsugi)

Tempo:
85 bpm
Chords used:

Ab

Fm

C

D

Gm

Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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Murubutu - Levante - feat. Dargen D'Amico, Ghemon (Prod. Kintsugi) chords
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[Fm]
[Gm] [D]
[Fm]
[Ab] [D]
[Fm] Io che sognavo di volare sopra i suoi rispiri, [Ab] ma che i profili dei cammini non li [Fm] vedi mai,
[C] perché tanti dei miei voli erano [Fm] solo voli falliti, come i primi tentativi dei fratelli Ryan.
C'è chi dice viva nei miti, trasporti [Ab] i sogni alle folle, che abbia insegnato a stare
attenti alle forme, [C] a stare a tempo le foglie, che abbia una scienza enorme nel [Fm] cogliere,
che abbia insegnato le movenze alle fronde delle paurone.
Attenti ad affondi e manovre, alla rotta delle [Ab] flotte e delle parole, arrivano dal fondo
senza dire [C] mai or.
Si dice che parli attraverso gli avai nei [Fm] live delle onde di polvero, il battito delle
porte imposte e esposte ad or.
Io credo che chi sa leggere i pollini [Ab] sollevati nei vortici senza [C] sbagliare i sci.
Per me non è un evento o un concetto, almeno un [Fm] elemento inconcerto che manda le navi del
senso sugli scogli della sua armonia.
Un giorno lo vidi sulla linea [Ab] costiera, lo sparsi a perì.
Una piccola casa in sasse e [C] lamiera tra lavande e olivi, la in mezzo sommersa dove il sole
di [Fm] ore crenale.
Non sentivi più il freddo, avevo solo gli occhi più chiari e puliti.
[Ab] [C]
[Ab] [Fm]
[Ab] [C]
[Ab] [Fm] Muove le barche, poi entra in un bar che oggi non apre.
Il proprietario ricorda, [Bb] il proprio [C] padre.
Quante volte ha letto, chiuso [Fm] per lutto, ma non immaginava il giorno in cui l'avrebbe scritto.
Io lo aspetto, esista una vita oltre [Ab] il morto e degli indizi, ma mancano le prove e gli
[C] indirizzi, perché si mangia tutto.
[Fm] Cannibalismo, vandalismo, come fanno a Mark.
Vandalismo, si porta via le foglie, l'acqua e il resto dello [Ab] staff, facendo saltare i
ponti e gli innocenti [C] come la mafia.
Voliamo tutti, volenti e [Fm] onorenti, e ci pisciamo sopra i piedi involontariamente.
Pollini virali, veicolati in [Ab] spirali e Cristo si ferma a Evoli, perché teme [C] l'Evola e
lei teme di andarsene.
Mi stampa il [Fm] sale sulla lingua e fa per piangere, ma temo sia il vento o che finga.
La spiaggia va a finire nella mia [Ab] granita di sangria e rinsabbia il corpo, come [C] la polizia.
Ma io mi sento al centro del mondo, [Fm] come se le stelle fossero occhi di altri, sulla mia pelle.
[Ab] [C]
[Ab] [Fm]
[Ab] [C]
[Ab] [Fm] Qui dove ogni opposto [Ab] convive, rischia tra i pilastri le tue [C] melodie.
Stai in piedi sull'orlo del [Fm] cratere, i capelli sembrano bandiere sciolte a solo appeseppiere.
Su di un'asta, [Ab] qua stanno dritte come la coda di un Amstaff.
[C] Il tempo passa, me li fluo come in una vasca di [Fm] melassa.
La mia muse grassa, nera e vestita con un kraftan.
L'animale saleva lei sulle [Ab] zampe, salivando perché il fare è [C] ipnotizzante.
Questa forza appare come un mare [Fm] grande, quando spira l'aria arriva dalle vante.
Quante stelle si ammazzano per un grazie, [Ab] tante si ammassano insieme come in un cluster.
[C] Al che, si avvarca un Pegaso tra le galassie, [Fm] adesso che le mace le hanno levato tutte le ganasce.
Che allo stupore non c'è [Ab] fine, un campo di carrio e noi stessi sulle [C] traversine, sulle
traversie delle mie trente più [Fm] candeline.
Tu soffi ed il fuoco sembra raggiungere le cime, ma lo spegne.
[Ab] [C]
[Ab] [Fm]
[Ab] [C]
[Ab] [Eb]
Key:  
Ab
134211114
Fm
123111111
C
3211
D
1321
Gm
123111113
Ab
134211114
Fm
123111111
C
3211
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_ [Gm] _ _ _ _ [D] _ _ _
_ [Fm] _ _ _ _ _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [D] _ _ _
_ [Fm] _ _ _ _ Io che sognavo di volare sopra i suoi rispiri, [Ab] ma che i profili dei cammini non li [Fm] vedi mai,
[C] perché tanti dei miei voli erano [Fm] solo voli falliti, come i primi tentativi dei fratelli Ryan.
C'è chi dice viva nei miti, trasporti [Ab] i sogni alle folle, che abbia insegnato a stare
attenti alle forme, [C] a stare a tempo le foglie, che abbia una scienza enorme nel [Fm] cogliere,
che abbia insegnato le movenze alle fronde delle paurone.
Attenti ad affondi e manovre, alla rotta delle [Ab] flotte e delle parole, arrivano dal fondo
senza dire [C] mai or.
Si dice che parli attraverso gli avai nei [Fm] live delle onde di polvero, il battito delle
porte imposte e esposte ad or.
Io credo che chi sa leggere i pollini [Ab] sollevati nei vortici senza [C] sbagliare i sci.
Per me non è un evento o un concetto, almeno un [Fm] elemento inconcerto che manda le navi del
senso sugli scogli della sua armonia.
Un giorno lo vidi sulla linea [Ab] costiera, lo sparsi a perì.
Una piccola casa in sasse e [C] lamiera tra lavande e olivi, la in mezzo sommersa dove il sole
di [Fm] ore crenale.
Non sentivi più il freddo, avevo solo gli occhi più chiari e puliti. _
_ [Ab] _ _ _ _ [C] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [Fm] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [C] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [Fm] Muove le barche, poi entra in un bar che oggi non apre.
Il proprietario ricorda, [Bb] il proprio [C] padre.
Quante volte ha letto, chiuso [Fm] per lutto, ma non immaginava il giorno in cui l'avrebbe scritto.
Io lo aspetto, esista una vita oltre [Ab] il morto e degli indizi, ma mancano le prove e gli
[C] indirizzi, perché si mangia tutto.
[Fm] Cannibalismo, vandalismo, come fanno a Mark.
Vandalismo, si porta via le foglie, l'acqua e il resto dello [Ab] staff, facendo saltare i
ponti e gli innocenti [C] come la mafia.
Voliamo tutti, volenti e [Fm] onorenti, e ci pisciamo sopra i piedi involontariamente.
Pollini virali, veicolati in [Ab] spirali e Cristo si ferma a Evoli, perché teme [C] l'Evola e
lei teme di andarsene.
Mi stampa il [Fm] sale sulla lingua e fa per piangere, ma temo sia il vento o che finga.
La spiaggia va a finire nella mia [Ab] granita di sangria e rinsabbia il corpo, come [C] la polizia.
Ma io mi sento al centro del mondo, [Fm] come se le stelle fossero occhi di altri, sulla mia pelle. _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [C] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [Fm] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [C] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [Fm] _ Qui dove ogni opposto [Ab] convive, rischia tra i pilastri le tue [C] melodie.
Stai in piedi sull'orlo del [Fm] cratere, i capelli sembrano bandiere sciolte a solo appeseppiere.
Su di un'asta, [Ab] qua stanno dritte come la coda di un Amstaff.
[C] Il tempo passa, me li fluo come in una vasca di [Fm] melassa.
La mia muse grassa, nera e vestita con un kraftan.
L'animale saleva lei sulle [Ab] zampe, salivando perché il fare è [C] ipnotizzante.
Questa forza appare come un mare [Fm] grande, quando spira l'aria arriva dalle vante.
Quante stelle si ammazzano per un grazie, [Ab] tante si ammassano insieme come in un cluster.
[C] Al che, si avvarca un Pegaso tra le galassie, [Fm] adesso che le mace le hanno levato tutte le ganasce.
Che allo stupore non c'è [Ab] fine, un campo di carrio e noi stessi sulle [C] traversine, sulle
traversie delle mie trente più [Fm] candeline.
Tu soffi ed il fuoco sembra raggiungere le cime, ma lo spegne. _
_ [Ab] _ _ _ _ [C] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [Fm] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [C] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ _ _ [Eb] _

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