Chords for Claver Gold & Murubutu - Infernum - Minosse - Prod. Badnews

_ _ _ _ _ Dove ogni pena si fa carne corrisponde a un [C#m] peccato
Tra passo i fierchi [E] scendo in basso come un diavolo [C#m] alato
Le ganghe sgranano [G#m] le salme di chi si è [C#m] suicidato
Pioggio [E] di fuoco sui violenti io non mi sono amato
Mi sono [G#m] domandato in quale modo [C#m] puniranno [E] quei peccati miei
Se bruciato dagli dei, condannato con i [G#m] rei
Se la vittoria [C#m] qui dipende da [E] conquisti a lei
Come fino io per [G#m] lei, per gli amici morirei
Per me che ho amato [C#m] così forte [E] da perdere il fiato
Quale pena ha riservato per l'amore di un [G#m] dannato
Per me che ho viato [C#m] così poco [E] da non farti caso
Che in uccidio pietro maso, masticato in [G#m] abomaso
La bestia mi [C#m] riscuota fuori [E] insieme ai miei dolori
Rota la coda [C#m] su se stesse, fa luca i miei [G#m] errori
Io canussavo i [C#m] suoi capelli, raccoglievo i [E] fiori
Sarò costretto [G#m] per l'eterno a non sentire odori
Io muoverò al primo [C#m] passo, [E] nell'abisso più basso
Trego lo sel ingrasso e [G#m] bestia e penesina
Dopo il silenzio [C#m] fa fiasco, [E] cagherò al primo sasso
Pagherò il [G#m] contrapasso per analogia, tu, e ancora [C#m] più giù
[E] Pa pa pa pa pa pa, andarei così in te
Mi [G#m] odierei ma qua giù, il [C#m] vento è [E] lussuria
Mi no se si infuria, l'età me [G#m] l'inturia
Ora scendi più giù, ora che hai chiuso piano
Gli occhi del corpo, l'occhio sul fondo
Poi li apri a sfondo vuoto in questo grande buio
Ora che hai chiuso in [B] mano i codi col modo
Sogni da morto, quando piove piove poco
Fiamme nel [G#m] diluo, o tre confini [C#m] fra le corti
Della mala [E] sorte, qual male sorge [C#m] fra le colpe
[G#m] Qua nime in fila, [C#m] quanti denti [E] stretti fra le mosse
Qua tante spire, [G#m] quanti cerchi scelti tra minosse
E lì che minero [C#m] al contrario [E] fra indovini e maghi
Fra altri mille mali, mille piaghe come pigri [G#m] ladri
Oppure immersi [C#m] fra le onde, [E] persi dentro al fleggeto
Detormentati dalle mosche come gli [G#m] legnari
Una schiaffla l'aida, [C#m] ora salta, [E] quasi al te
Si schianta sull'altra [C#m] ed infatta il [G#m] silenzio
L'infaccia poi [C#m] scalcia, poi sbraita [E] nell'aria
Calvestata come [G#m] caipa con tutto il sinedrio
Ed io chiamavo [E] questa lingua, il modo come suona
Il suono di ogni noto, ogni sua snop in [G#m] prora
Lettere erette, [C#m] quellette nella dialettica
Devoto alla parola, luce dell'aurora
[G#m] Tronculito per millenni [C#m] a stare senza verme
[E] Ed io finito in questi inverni, senza persi l'erba [G#m] eterni
Ai volti degli [C#m] inverni dello storytelling
Mentre campo, mentre canto, mendicando una parola nuova
Io muoverò il primo passo, [E] nell'abisso più basso
Tengo il loro selingrasso, [G#m] l'esperienza
Dopo il silenzio faccio il [E] passo, scaglierò il primo sasso
Pagherò il contrapasso per [G#m] analogia
Giù, e [C#m] ancora più giù
Pa-pa [E]-pa-pa-pa-pa
Andarei fossi in [G#m] te, mi odierai ma quaggiù
Il [C#m] vento è [E] lussuria, mi sciostri e si impuria
Le [G#m] tame ed inturia, ora scendi più giù
_ _ [E] _ _ _ _ [G#m] _ _ [C#m] _ _ [E] _ _ _ _
[G#m] _ _ [C#m] _ _ [E] _ _ _ _
[G#m] _ _ [C#m] _ _ [E] _ _ _ [F#] _
_ _ [A#] _ _ _ _ _ _