Chords for Squallor - La novia
Tempo:
122.4 bpm
Chords used:
G
D
Em
C
E
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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Ti ha bussato?
Entro, figliolo.
[E] Scusi, faccia bussare [G] prima, no?
Entro pure.
Mi fa bussare per piacere, se non fa dire avanti.
Avanti.
Alla.
Figliolo, [C] quante volte hai beccato da solo [B] nella solitudine [G] nella tua stanza?
Padre, io non ho la stanza, ho solo [Bm] la [C] solitudine.
Figliolo, dimmi la verità.
Sì.
[G] Quante volte hai fornicato?
Quattro.
Ho [D] ammazzato quattro forniche.
[D] Figliolo, dimmi una cosa.
[G] Sì.
Quante volte hai rubato la donna degli altri?
Eh, ma lei padre è curioso, scusi.
[Em] Lo devo sapere.
Lo voglio sapere.
Sì.
Eh, facci il conto, scusi.
[D] No.
Facci il conto, scusi.
[G] Una.
[C] Così poco.
[B] Sono sfigato, [G] padre. Va bene.
Figliolo.
Sì.
Quante [C] volte hai rubato [D] il vino nella [C] sacrestina?
Io non sono [G] anastemia.
Ti ho visto rubare, io ti conosco.
Eh, [D] perché te la dico, scusi, io è la prima volta che vengo qui.
Non scherzare, figliolo.
Non [G] scherzo, ma la chiesa non la conosco.
Senti, figliolo.
Sì.
Ti senti vicino?
A chi?
[D] [G] No.
È avvicinato.
Sì.
[D]
E venne un uomo.
Ma, padre.
E venne un uomo che disse, seminate.
[G] Padre, io sto qui.
E andate per le patrie, perché non c'è patria, [D] tutta è terra di tutti.
Ma che è successo, padre, sei arrabbiato.
E venne un uomo che [G] disse, tu sei mio fratello e tutti siamo fratelli,
dobbiamo amarci, dobbiamo [Em] volerci bene, dobbiamo sentirci vicini.
Ma scusi, ma io [A] chi sono?
Perché solo così la pace può [D] vincere sull'avversità del mondo.
[Bm] Padre, io sono qui sotto.
E noi siamo il mondo [Em] e tu, figliolo, mi devi stare attento.
Padre, [A] io sono qua.
Mi devi stare vicino, mi devi [Am] sentire, mi devi confessare tutto.
[D]
[G] È un vizio.
Scusi.
[C] Figliolo.
Uè.
Quante volte Uè.
[G]
Sì?
Sei entrato in ritardo alla messa della [C] domenica.
9 milioni di volte.
[G] Perché l'hai fatto?
[D] Hai sentito la parabola delle pecorelle di San Pietro?
Me
no.
[G] Quella del Del bue.
Del bue.
E di [Em] Vasinello.
Sì, l'hai sentita.
[G] Cosa ti ha detto questa [D] parabola?
Cosa ti ha [G] insegnato?
Vediamo cosa ti ha insegnato.
[Em] Padre, io sono venuto qui per confessare un [Am] delitto.
[Em] Adesso lo sentiremo dopo l'Ave [D] Maria del coro.
Ma chi sono queste [G] signore, padre?
Sono
le ho stipendiate io.
Che schfarsi [D] questa chiesa.
E venne un uomo che disse
Ma ancora, altra volta, i covi.
[G] Noi cammineremo e vinceremo tutte le avversità, basta avere un solo pensiero, la luce [D] celeste.
Ma io non ho mai visto un padre così casato.
Una luce che si diffonderà per tutte [G] le tenebre finché noi avverremo
Padre, qui è un confessionale, lei va a Piazza San Pietro.
[Em] Siamo in due, anche io fa questo [A] sermone.
Scusa, figliolo, scusa.
Ma scusi, ma io ho pagato.
[D] Io mi sento vicino a quest'anima.
Beh, [Bm] biglietti?
Biglietti?
[Em] Ma cos'è questo confessionale?
[A] Vieni un po' più [E] vicino.
Ce l'ho il biglietto.
Vieni un po' più [Em] vicino.
Ancora, padre, e poi un concubino?
[D] No, vieni un po' più vicino.
Lo so, ma mi sembra [G] una cosa strana.
Cioè, ho una cosa che [C] mi sta salendo qua.
Figliolo.
Sì?
[E] Quante volte hai trovato l'ebrezza [G] della felicità?
Una volta, [C] affacciandomi dalla terrazza, ho preso un'ebrezza in faccia.
Senti, quante volte [G] hai detto a tua madre, ti voglio bene, senza pensarlo?
[D] X.
Quante volte hai detto, [E] io amo il [G] mio prossimo come me stesso?
Uno.
E che fai la schedina, amore?
Eh, [Em] eh, eh, padre, scusi, lei mi stava dando le domande di figlio, una [D] difficoltà.
Noi [D] siamo nella chiesa e tu non [G] devi scherzare, figliolo, perché tu sei il nostro [Em] figlio.
[Am] Sì, padre.
Adesso io [D] ti do per penitenza.
Sia cauto, [G] padre.
Tre Ave Maria.
[Em] Esagerato.
No, e falle prima della comunione.
E dopo [Am] che faccio, piglio uno a Caseltzer?
No, [D] ehm, vai, vai, vai, figliolo.
[Em]
La chiesa è come una casa.
La chiesa è [G] come una casa.
Allora io vi porto il materasso che mi cocco, qui, io la casa non ce l'ho.
La chiesa è come una casa e noi
Ragazzi, entrate, qua ci abbiamo trovato una bella casa.
[N]
Entro, figliolo.
[E] Scusi, faccia bussare [G] prima, no?
Entro pure.
Mi fa bussare per piacere, se non fa dire avanti.
Avanti.
Alla.
Figliolo, [C] quante volte hai beccato da solo [B] nella solitudine [G] nella tua stanza?
Padre, io non ho la stanza, ho solo [Bm] la [C] solitudine.
Figliolo, dimmi la verità.
Sì.
[G] Quante volte hai fornicato?
Quattro.
Ho [D] ammazzato quattro forniche.
[D] Figliolo, dimmi una cosa.
[G] Sì.
Quante volte hai rubato la donna degli altri?
Eh, ma lei padre è curioso, scusi.
[Em] Lo devo sapere.
Lo voglio sapere.
Sì.
Eh, facci il conto, scusi.
[D] No.
Facci il conto, scusi.
[G] Una.
[C] Così poco.
[B] Sono sfigato, [G] padre. Va bene.
Figliolo.
Sì.
Quante [C] volte hai rubato [D] il vino nella [C] sacrestina?
Io non sono [G] anastemia.
Ti ho visto rubare, io ti conosco.
Eh, [D] perché te la dico, scusi, io è la prima volta che vengo qui.
Non scherzare, figliolo.
Non [G] scherzo, ma la chiesa non la conosco.
Senti, figliolo.
Sì.
Ti senti vicino?
A chi?
[D] [G] No.
È avvicinato.
Sì.
[D]
E venne un uomo.
Ma, padre.
E venne un uomo che disse, seminate.
[G] Padre, io sto qui.
E andate per le patrie, perché non c'è patria, [D] tutta è terra di tutti.
Ma che è successo, padre, sei arrabbiato.
E venne un uomo che [G] disse, tu sei mio fratello e tutti siamo fratelli,
dobbiamo amarci, dobbiamo [Em] volerci bene, dobbiamo sentirci vicini.
Ma scusi, ma io [A] chi sono?
Perché solo così la pace può [D] vincere sull'avversità del mondo.
[Bm] Padre, io sono qui sotto.
E noi siamo il mondo [Em] e tu, figliolo, mi devi stare attento.
Padre, [A] io sono qua.
Mi devi stare vicino, mi devi [Am] sentire, mi devi confessare tutto.
[D]
[G] È un vizio.
Scusi.
[C] Figliolo.
Uè.
Quante volte Uè.
[G]
Sì?
Sei entrato in ritardo alla messa della [C] domenica.
9 milioni di volte.
[G] Perché l'hai fatto?
[D] Hai sentito la parabola delle pecorelle di San Pietro?
Me
no.
[G] Quella del Del bue.
Del bue.
E di [Em] Vasinello.
Sì, l'hai sentita.
[G] Cosa ti ha detto questa [D] parabola?
Cosa ti ha [G] insegnato?
Vediamo cosa ti ha insegnato.
[Em] Padre, io sono venuto qui per confessare un [Am] delitto.
[Em] Adesso lo sentiremo dopo l'Ave [D] Maria del coro.
Ma chi sono queste [G] signore, padre?
Sono
le ho stipendiate io.
Che schfarsi [D] questa chiesa.
E venne un uomo che disse
Ma ancora, altra volta, i covi.
[G] Noi cammineremo e vinceremo tutte le avversità, basta avere un solo pensiero, la luce [D] celeste.
Ma io non ho mai visto un padre così casato.
Una luce che si diffonderà per tutte [G] le tenebre finché noi avverremo
Padre, qui è un confessionale, lei va a Piazza San Pietro.
[Em] Siamo in due, anche io fa questo [A] sermone.
Scusa, figliolo, scusa.
Ma scusi, ma io ho pagato.
[D] Io mi sento vicino a quest'anima.
Beh, [Bm] biglietti?
Biglietti?
[Em] Ma cos'è questo confessionale?
[A] Vieni un po' più [E] vicino.
Ce l'ho il biglietto.
Vieni un po' più [Em] vicino.
Ancora, padre, e poi un concubino?
[D] No, vieni un po' più vicino.
Lo so, ma mi sembra [G] una cosa strana.
Cioè, ho una cosa che [C] mi sta salendo qua.
Figliolo.
Sì?
[E] Quante volte hai trovato l'ebrezza [G] della felicità?
Una volta, [C] affacciandomi dalla terrazza, ho preso un'ebrezza in faccia.
Senti, quante volte [G] hai detto a tua madre, ti voglio bene, senza pensarlo?
[D] X.
Quante volte hai detto, [E] io amo il [G] mio prossimo come me stesso?
Uno.
E che fai la schedina, amore?
Eh, [Em] eh, eh, padre, scusi, lei mi stava dando le domande di figlio, una [D] difficoltà.
Noi [D] siamo nella chiesa e tu non [G] devi scherzare, figliolo, perché tu sei il nostro [Em] figlio.
[Am] Sì, padre.
Adesso io [D] ti do per penitenza.
Sia cauto, [G] padre.
Tre Ave Maria.
[Em] Esagerato.
No, e falle prima della comunione.
E dopo [Am] che faccio, piglio uno a Caseltzer?
No, [D] ehm, vai, vai, vai, figliolo.
[Em]
La chiesa è come una casa.
La chiesa è [G] come una casa.
Allora io vi porto il materasso che mi cocco, qui, io la casa non ce l'ho.
La chiesa è come una casa e noi
Ragazzi, entrate, qua ci abbiamo trovato una bella casa.
[N]
Key:
G
D
Em
C
E
G
D
Em
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ Ti ha bussato? _
Entro, figliolo.
[E] Scusi, faccia bussare [G] prima, no?
Entro pure.
Mi fa bussare per piacere, se non fa dire avanti.
Avanti.
Alla. _ _ _ _ _ _
Figliolo, [C] quante volte hai beccato da solo [B] nella solitudine [G] nella tua stanza?
Padre, io non ho la stanza, ho solo [Bm] la [C] solitudine.
_ _ _ Figliolo, dimmi la verità.
Sì.
_ [G] Quante volte hai fornicato?
Quattro.
_ Ho [D] ammazzato quattro forniche.
_ _ [D] Figliolo, dimmi una cosa.
[G] Sì.
Quante volte hai rubato la donna degli altri?
Eh, ma lei padre è curioso, scusi.
[Em] Lo devo sapere. _ _
Lo voglio sapere.
Sì.
Eh, facci il conto, scusi.
_ [D] No.
Facci il conto, scusi.
_ [G] Una.
_ _ _ [C] Così poco.
_ [B] Sono sfigato, [G] padre. Va _ _ bene.
Figliolo.
Sì.
_ Quante [C] volte hai rubato [D] il vino nella [C] sacrestina? _ _ _
Io non sono [G] anastemia.
_ Ti ho visto rubare, io ti conosco.
Eh, [D] perché te la dico, scusi, io è la prima volta che vengo qui.
Non scherzare, figliolo.
Non [G] scherzo, ma la chiesa non la conosco. _ _ _
Senti, figliolo.
Sì.
Ti senti vicino? _ _
A chi?
[D] _ _ [G] _ _ No.
_ _ È avvicinato.
Sì.
_ [D]
E venne un uomo.
Ma, padre.
E venne un uomo che disse, seminate.
[G] Padre, io sto qui.
E andate per le patrie, perché non c'è patria, [D] tutta è terra di tutti.
Ma che è successo, padre, sei arrabbiato.
E venne un uomo che [G] disse, tu sei mio fratello e tutti siamo fratelli,
dobbiamo amarci, dobbiamo [Em] volerci bene, dobbiamo sentirci vicini.
Ma scusi, ma io [A] chi sono?
Perché solo così la pace può [D] vincere sull'avversità del mondo.
_ [Bm] Padre, io sono qui sotto.
E noi siamo il mondo [Em] e tu, figliolo, mi devi stare attento.
Padre, [A] io sono qua.
Mi devi stare vicino, mi devi [Am] sentire, mi devi confessare tutto.
_ [D] _
_ _ _ [G] È un vizio.
Scusi. _
[C] Figliolo.
_ Uè.
Quante volte_ Uè.
[G]
Sì?
_ _ Sei entrato in ritardo alla messa della [C] domenica.
_ _ _ _ 9 milioni di volte.
_ _ [G] Perché l'hai fatto?
_ _ _ _ _ _ [D] Hai sentito la parabola delle pecorelle di San Pietro? _
Me_
no.
[G] _ _ Quella del_ Del bue.
Del bue.
E di [Em] Vasinello.
Sì, l'hai sentita.
[G] Cosa ti ha detto questa [D] parabola?
Cosa ti ha [G] insegnato?
Vediamo cosa ti ha insegnato.
[Em] Padre, io sono venuto qui per confessare un [Am] delitto.
[Em] Adesso lo sentiremo dopo l'Ave [D] Maria del coro.
Ma chi sono queste [G] signore, padre? _
Sono_
le ho stipendiate io.
Che schfarsi [D] questa chiesa.
E venne un uomo che disse_
Ma ancora, altra volta, i covi. _ _
[G] Noi cammineremo e vinceremo tutte le avversità, basta avere un solo pensiero, la luce [D] celeste.
Ma io non ho mai visto un padre così casato.
Una luce che si diffonderà per tutte [G] le tenebre finché noi avverremo_
Padre, qui è un confessionale, lei va a Piazza San Pietro.
[Em] _ Siamo in due, anche io fa questo [A] sermone.
Scusa, figliolo, scusa.
Ma scusi, ma io ho pagato.
[D] Io mi sento vicino a quest'anima.
Beh, [Bm] biglietti?
_ Biglietti?
[Em] Ma cos'è questo confessionale?
_ _ [A] Vieni un po' più [E] vicino.
Ce l'ho il biglietto.
Vieni un po' più [Em] vicino.
Ancora, padre, e poi un concubino?
[D] No, vieni un po' più vicino.
Lo so, ma mi sembra [G] una cosa strana.
Cioè, ho una cosa che [C] mi sta salendo qua.
_ Figliolo.
Sì?
[E] Quante volte hai trovato l'ebrezza [G] della felicità?
Una volta, [C] affacciandomi dalla terrazza, ho preso un'ebrezza in faccia.
Senti, quante volte [G] hai detto a tua madre, ti voglio bene, senza pensarlo?
_ _ _ [D] X.
_ _ _ Quante volte hai detto, [E] io amo il [G] mio prossimo come me stesso?
Uno. _
E che fai la schedina, amore?
Eh, [Em] eh, eh, padre, scusi, lei mi stava dando le domande di figlio, una [D] difficoltà.
_ Noi [D] siamo nella chiesa e tu non [G] devi scherzare, figliolo, perché tu sei il nostro [Em] figlio. _ _
_ [Am] Sì, padre.
Adesso io [D] ti do per penitenza.
Sia cauto, [G] padre.
Tre Ave Maria.
[Em] Esagerato.
No, e falle prima della comunione.
E dopo [Am] che faccio, piglio uno a Caseltzer?
No, [D] ehm, vai, vai, vai, figliolo.
_ _ _ _ [Em] _
_ La chiesa è come una casa.
_ La chiesa è [G] come una casa.
Allora io vi porto il materasso che mi cocco, qui, io la casa non ce l'ho.
La chiesa è come una casa e noi_
Ragazzi, entrate, qua ci abbiamo trovato una bella casa.
_ _ _ [N] _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ Ti ha bussato? _
Entro, figliolo.
[E] Scusi, faccia bussare [G] prima, no?
Entro pure.
Mi fa bussare per piacere, se non fa dire avanti.
Avanti.
Alla. _ _ _ _ _ _
Figliolo, [C] quante volte hai beccato da solo [B] nella solitudine [G] nella tua stanza?
Padre, io non ho la stanza, ho solo [Bm] la [C] solitudine.
_ _ _ Figliolo, dimmi la verità.
Sì.
_ [G] Quante volte hai fornicato?
Quattro.
_ Ho [D] ammazzato quattro forniche.
_ _ [D] Figliolo, dimmi una cosa.
[G] Sì.
Quante volte hai rubato la donna degli altri?
Eh, ma lei padre è curioso, scusi.
[Em] Lo devo sapere. _ _
Lo voglio sapere.
Sì.
Eh, facci il conto, scusi.
_ [D] No.
Facci il conto, scusi.
_ [G] Una.
_ _ _ [C] Così poco.
_ [B] Sono sfigato, [G] padre. Va _ _ bene.
Figliolo.
Sì.
_ Quante [C] volte hai rubato [D] il vino nella [C] sacrestina? _ _ _
Io non sono [G] anastemia.
_ Ti ho visto rubare, io ti conosco.
Eh, [D] perché te la dico, scusi, io è la prima volta che vengo qui.
Non scherzare, figliolo.
Non [G] scherzo, ma la chiesa non la conosco. _ _ _
Senti, figliolo.
Sì.
Ti senti vicino? _ _
A chi?
[D] _ _ [G] _ _ No.
_ _ È avvicinato.
Sì.
_ [D]
E venne un uomo.
Ma, padre.
E venne un uomo che disse, seminate.
[G] Padre, io sto qui.
E andate per le patrie, perché non c'è patria, [D] tutta è terra di tutti.
Ma che è successo, padre, sei arrabbiato.
E venne un uomo che [G] disse, tu sei mio fratello e tutti siamo fratelli,
dobbiamo amarci, dobbiamo [Em] volerci bene, dobbiamo sentirci vicini.
Ma scusi, ma io [A] chi sono?
Perché solo così la pace può [D] vincere sull'avversità del mondo.
_ [Bm] Padre, io sono qui sotto.
E noi siamo il mondo [Em] e tu, figliolo, mi devi stare attento.
Padre, [A] io sono qua.
Mi devi stare vicino, mi devi [Am] sentire, mi devi confessare tutto.
_ [D] _
_ _ _ [G] È un vizio.
Scusi. _
[C] Figliolo.
_ Uè.
Quante volte_ Uè.
[G]
Sì?
_ _ Sei entrato in ritardo alla messa della [C] domenica.
_ _ _ _ 9 milioni di volte.
_ _ [G] Perché l'hai fatto?
_ _ _ _ _ _ [D] Hai sentito la parabola delle pecorelle di San Pietro? _
Me_
no.
[G] _ _ Quella del_ Del bue.
Del bue.
E di [Em] Vasinello.
Sì, l'hai sentita.
[G] Cosa ti ha detto questa [D] parabola?
Cosa ti ha [G] insegnato?
Vediamo cosa ti ha insegnato.
[Em] Padre, io sono venuto qui per confessare un [Am] delitto.
[Em] Adesso lo sentiremo dopo l'Ave [D] Maria del coro.
Ma chi sono queste [G] signore, padre? _
Sono_
le ho stipendiate io.
Che schfarsi [D] questa chiesa.
E venne un uomo che disse_
Ma ancora, altra volta, i covi. _ _
[G] Noi cammineremo e vinceremo tutte le avversità, basta avere un solo pensiero, la luce [D] celeste.
Ma io non ho mai visto un padre così casato.
Una luce che si diffonderà per tutte [G] le tenebre finché noi avverremo_
Padre, qui è un confessionale, lei va a Piazza San Pietro.
[Em] _ Siamo in due, anche io fa questo [A] sermone.
Scusa, figliolo, scusa.
Ma scusi, ma io ho pagato.
[D] Io mi sento vicino a quest'anima.
Beh, [Bm] biglietti?
_ Biglietti?
[Em] Ma cos'è questo confessionale?
_ _ [A] Vieni un po' più [E] vicino.
Ce l'ho il biglietto.
Vieni un po' più [Em] vicino.
Ancora, padre, e poi un concubino?
[D] No, vieni un po' più vicino.
Lo so, ma mi sembra [G] una cosa strana.
Cioè, ho una cosa che [C] mi sta salendo qua.
_ Figliolo.
Sì?
[E] Quante volte hai trovato l'ebrezza [G] della felicità?
Una volta, [C] affacciandomi dalla terrazza, ho preso un'ebrezza in faccia.
Senti, quante volte [G] hai detto a tua madre, ti voglio bene, senza pensarlo?
_ _ _ [D] X.
_ _ _ Quante volte hai detto, [E] io amo il [G] mio prossimo come me stesso?
Uno. _
E che fai la schedina, amore?
Eh, [Em] eh, eh, padre, scusi, lei mi stava dando le domande di figlio, una [D] difficoltà.
_ Noi [D] siamo nella chiesa e tu non [G] devi scherzare, figliolo, perché tu sei il nostro [Em] figlio. _ _
_ [Am] Sì, padre.
Adesso io [D] ti do per penitenza.
Sia cauto, [G] padre.
Tre Ave Maria.
[Em] Esagerato.
No, e falle prima della comunione.
E dopo [Am] che faccio, piglio uno a Caseltzer?
No, [D] ehm, vai, vai, vai, figliolo.
_ _ _ _ [Em] _
_ La chiesa è come una casa.
_ La chiesa è [G] come una casa.
Allora io vi porto il materasso che mi cocco, qui, io la casa non ce l'ho.
La chiesa è come una casa e noi_
Ragazzi, entrate, qua ci abbiamo trovato una bella casa.
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