Chords for Pippo Pollina - Caffè Caflish
Tempo:
60.8 bpm
Chords used:
A
E
G
G#m
B
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[A] [G] [A]
[D] [A] [G]
[D] Siamo venuti da lontano, armati di [A] pane e pazienza, con un [G] biglietto nella mano ed un'idea
della [D] credenza, dalle montagne in un tuguio, le notti alla luce di un cero, [Bm] la colonnina
di mercurio a farci feste sotto zero.
Siamo venuti da [G] lontano e abbiamo molto da [G] imparare, per questo ora parliamo piano che
non c'è [F#m] tempo da buttare.
Siamo [Em] venuti da lontano e abbiamo tanto da capire, [Bm] per questo non ci [D] soffermiamo all'imbrunire.
Sogniamo del sud e del [C#m] sole, con tambole, energia e risparmi, possa quel [G] treno scivolare
fino a che il mare non lo fermi, [Bm] sognando di una dolce vita.
[F#m] Notte di stelle, belle [G] poche, lo sai che spazio è una salita, [F#m] indossando i trampoli in un
frac, [Bm] che poi il palermo è un'avventura, [F#m] un gioco che sembra da ragazzi, [G] che non si
vede ma è un'altura e [D] piove poco e sono sprazzi, [Em] il cappotto è un ornamento [Bm] che riempie
inutile lo spazio [C#] di questa casa di cemento, [F#] che non conosce il sonno e l'ozio.
[G] A mezzogiorno è satto, puntuale, mi [D] capisci, [G] un'espresso ed un [A] chinotto, la gioca, feca
[Bm] fisci.
E [F#m] [G] poi per chi non prende il [A] vino e il whisky [D] mi capisci, [F#m] [G] per loro pure un cappuccino [A] va
bene se [D] capisci.
Che [E] qui non mancano le idee [G#m] e le cose crescono da sole [A] e ci sono rose d'orchidee [B] da far
mancare le parole e [C#m] si vive fuori tutto l'anno [G#m] e nel pomeriggio al sano abbiocco, [A] sull'ansimale
dell'affanno e [B] al ventilar dello scirocco.
[E] Siamo venuti da lontano [G#m] e siamo pronti alle sorprese, [A] parliamo bene l'italiano e [B] abbiamo
il rischio delle imprese.
[C#m] Siamo venuti da lontano e [G#m] insieme a noi ce ne erano tanti, [A] nello scomparto di quel treno
a [B] non potere andare avanti.
Che [C#m] poi qualcosa pure noi, [G#m] figli di un piccolo paese, dove [A] le piazze sono bonsai e si [E] vide
una sola volta al mese.
[F#m] Possiamo darlo e dirlo al mondo [C#m] senza paura né vergogna, che [D#] ciò che stiamo raccontando
[G#] allora parlando non disdegna, a [A] volte è una malinconia, un [E] dolore strano, non lo so, come
una sorta di magia, chissà [E] se un giorno tornerò e [F#m] penso alla luce al fragore del [C#m] sole acceso
sulle Alpi, i [D#] boschi antichi nel grigione e il [G#] cuore batte forte i colpi.
A [A] mezzo giorno esatto, puntuale, mi [E] capisci?
Ci [A] vediamo tutti in [B] piazza e poi un caffè, [C#m] capisci?
[G#m] E poi [A] per chi non beve [B] vino e whisky, mi [E] capisci?
[G#m] [A] Ma almeno un cappuccino, [B] va bene, se [E] capisci?
[A]
[E] [G#m] [A] [B]
[C#m] [G#m] [A] [B]
[E] [G#m] [A] [B]
[E] A [A] mezzo giorno esatto, puntuale, mi [E] capisci?
Ci [A] vediamo tutti in [B] piazza e poi un caffè, [C#m] capisci?
[G#m] E [A] poi per chi non beve vino e [E] whisky, mi capisci?
[G#m] Ma [A] almeno un cappuccino, va [B] bene, se [E] capisci?
[D] [A] [G]
[D] Siamo venuti da lontano, armati di [A] pane e pazienza, con un [G] biglietto nella mano ed un'idea
della [D] credenza, dalle montagne in un tuguio, le notti alla luce di un cero, [Bm] la colonnina
di mercurio a farci feste sotto zero.
Siamo venuti da [G] lontano e abbiamo molto da [G] imparare, per questo ora parliamo piano che
non c'è [F#m] tempo da buttare.
Siamo [Em] venuti da lontano e abbiamo tanto da capire, [Bm] per questo non ci [D] soffermiamo all'imbrunire.
Sogniamo del sud e del [C#m] sole, con tambole, energia e risparmi, possa quel [G] treno scivolare
fino a che il mare non lo fermi, [Bm] sognando di una dolce vita.
[F#m] Notte di stelle, belle [G] poche, lo sai che spazio è una salita, [F#m] indossando i trampoli in un
frac, [Bm] che poi il palermo è un'avventura, [F#m] un gioco che sembra da ragazzi, [G] che non si
vede ma è un'altura e [D] piove poco e sono sprazzi, [Em] il cappotto è un ornamento [Bm] che riempie
inutile lo spazio [C#] di questa casa di cemento, [F#] che non conosce il sonno e l'ozio.
[G] A mezzogiorno è satto, puntuale, mi [D] capisci, [G] un'espresso ed un [A] chinotto, la gioca, feca
[Bm] fisci.
E [F#m] [G] poi per chi non prende il [A] vino e il whisky [D] mi capisci, [F#m] [G] per loro pure un cappuccino [A] va
bene se [D] capisci.
Che [E] qui non mancano le idee [G#m] e le cose crescono da sole [A] e ci sono rose d'orchidee [B] da far
mancare le parole e [C#m] si vive fuori tutto l'anno [G#m] e nel pomeriggio al sano abbiocco, [A] sull'ansimale
dell'affanno e [B] al ventilar dello scirocco.
[E] Siamo venuti da lontano [G#m] e siamo pronti alle sorprese, [A] parliamo bene l'italiano e [B] abbiamo
il rischio delle imprese.
[C#m] Siamo venuti da lontano e [G#m] insieme a noi ce ne erano tanti, [A] nello scomparto di quel treno
a [B] non potere andare avanti.
Che [C#m] poi qualcosa pure noi, [G#m] figli di un piccolo paese, dove [A] le piazze sono bonsai e si [E] vide
una sola volta al mese.
[F#m] Possiamo darlo e dirlo al mondo [C#m] senza paura né vergogna, che [D#] ciò che stiamo raccontando
[G#] allora parlando non disdegna, a [A] volte è una malinconia, un [E] dolore strano, non lo so, come
una sorta di magia, chissà [E] se un giorno tornerò e [F#m] penso alla luce al fragore del [C#m] sole acceso
sulle Alpi, i [D#] boschi antichi nel grigione e il [G#] cuore batte forte i colpi.
A [A] mezzo giorno esatto, puntuale, mi [E] capisci?
Ci [A] vediamo tutti in [B] piazza e poi un caffè, [C#m] capisci?
[G#m] E poi [A] per chi non beve [B] vino e whisky, mi [E] capisci?
[G#m] [A] Ma almeno un cappuccino, [B] va bene, se [E] capisci?
[A]
[E] [G#m] [A] [B]
[C#m] [G#m] [A] [B]
[E] [G#m] [A] [B]
[E] A [A] mezzo giorno esatto, puntuale, mi [E] capisci?
Ci [A] vediamo tutti in [B] piazza e poi un caffè, [C#m] capisci?
[G#m] E [A] poi per chi non beve vino e [E] whisky, mi capisci?
[G#m] Ma [A] almeno un cappuccino, va [B] bene, se [E] capisci?
Key:
A
E
G
G#m
B
A
E
G
_ _ _ [A] _ _ [G] _ _ [A] _
_ [D] _ _ [A] _ _ [G] _ _
[D] Siamo venuti da lontano, armati di [A] pane e pazienza, con un [G] biglietto nella mano ed un'idea
della [D] credenza, dalle montagne in un tuguio, le notti alla luce di un cero, [Bm] la colonnina
di mercurio a farci feste sotto zero.
Siamo venuti da [G] lontano e abbiamo molto da [G] imparare, per questo ora parliamo piano che
non c'è [F#m] tempo da buttare.
Siamo [Em] venuti da lontano e abbiamo tanto da capire, [Bm] per questo non ci [D] soffermiamo all'imbrunire.
Sogniamo del sud e del [C#m] sole, con tambole, energia e risparmi, possa quel [G] treno scivolare
fino a che il mare non lo fermi, [Bm] sognando di una dolce vita.
[F#m] Notte di stelle, belle [G] poche, lo sai che spazio è una salita, [F#m] indossando i trampoli in un
frac, [Bm] che poi il palermo è un'avventura, [F#m] un gioco che sembra da ragazzi, [G] che non si
vede ma è un'altura e [D] piove poco e sono sprazzi, [Em] il cappotto è un ornamento [Bm] che riempie
inutile lo spazio [C#] di questa casa di cemento, [F#] che non conosce il sonno e l'ozio.
[G] A mezzogiorno è satto, puntuale, mi [D] capisci, _ [G] un'espresso ed un [A] chinotto, la gioca, feca
[Bm] fisci.
E [F#m] _ [G] poi per chi non prende il [A] vino e il whisky [D] mi capisci, [F#m] _ [G] per loro pure un cappuccino [A] va
bene se [D] capisci.
Che [E] qui non mancano le idee [G#m] e le cose crescono da sole [A] e ci sono rose d'orchidee [B] da far
mancare le parole e [C#m] si vive fuori tutto l'anno [G#m] e nel pomeriggio al sano abbiocco, [A] sull'ansimale
dell'affanno e [B] al ventilar dello scirocco.
[E] Siamo venuti da lontano [G#m] e siamo pronti alle sorprese, [A] parliamo bene l'italiano e [B] abbiamo
il rischio delle imprese.
[C#m] Siamo venuti da lontano e [G#m] insieme a noi ce ne erano tanti, [A] nello scomparto di quel treno
a [B] non potere andare avanti.
Che [C#m] poi qualcosa pure noi, [G#m] figli di un piccolo paese, dove [A] le piazze sono bonsai e si [E] vide
una sola volta al mese.
[F#m] Possiamo darlo e dirlo al mondo [C#m] senza paura né vergogna, che [D#] ciò che stiamo raccontando
[G#] allora parlando non disdegna, a [A] volte è una malinconia, un [E] dolore strano, non lo so, come
una sorta di magia, chissà [E] se un giorno tornerò e [F#m] penso alla luce al fragore del [C#m] sole acceso
sulle Alpi, i [D#] boschi antichi nel grigione e il [G#] cuore batte forte i colpi.
A [A] mezzo giorno esatto, puntuale, mi [E] capisci?
Ci [A] vediamo tutti in [B] piazza e poi un caffè, [C#m] capisci?
_ [G#m] E poi [A] per chi non beve [B] vino e whisky, mi [E] capisci?
[G#m] _ [A] Ma almeno un cappuccino, [B] va bene, se [E] capisci?
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[E] _ _ [G#m] _ _ [A] _ _ [B] _ _
[C#m] _ _ [G#m] _ _ [A] _ _ [B] _ _
[E] _ _ [G#m] _ _ [A] _ _ [B] _ _
[E] _ _ A [A] mezzo giorno esatto, puntuale, mi [E] capisci?
_ Ci [A] vediamo tutti in [B] piazza e poi un caffè, [C#m] capisci?
[G#m] E [A] poi per chi non beve vino e [E] whisky, mi capisci?
[G#m] Ma [A] almeno un cappuccino, va [B] bene, se [E] capisci? _ _ _ _ _ _
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[D] Siamo venuti da lontano, armati di [A] pane e pazienza, con un [G] biglietto nella mano ed un'idea
della [D] credenza, dalle montagne in un tuguio, le notti alla luce di un cero, [Bm] la colonnina
di mercurio a farci feste sotto zero.
Siamo venuti da [G] lontano e abbiamo molto da [G] imparare, per questo ora parliamo piano che
non c'è [F#m] tempo da buttare.
Siamo [Em] venuti da lontano e abbiamo tanto da capire, [Bm] per questo non ci [D] soffermiamo all'imbrunire.
Sogniamo del sud e del [C#m] sole, con tambole, energia e risparmi, possa quel [G] treno scivolare
fino a che il mare non lo fermi, [Bm] sognando di una dolce vita.
[F#m] Notte di stelle, belle [G] poche, lo sai che spazio è una salita, [F#m] indossando i trampoli in un
frac, [Bm] che poi il palermo è un'avventura, [F#m] un gioco che sembra da ragazzi, [G] che non si
vede ma è un'altura e [D] piove poco e sono sprazzi, [Em] il cappotto è un ornamento [Bm] che riempie
inutile lo spazio [C#] di questa casa di cemento, [F#] che non conosce il sonno e l'ozio.
[G] A mezzogiorno è satto, puntuale, mi [D] capisci, _ [G] un'espresso ed un [A] chinotto, la gioca, feca
[Bm] fisci.
E [F#m] _ [G] poi per chi non prende il [A] vino e il whisky [D] mi capisci, [F#m] _ [G] per loro pure un cappuccino [A] va
bene se [D] capisci.
Che [E] qui non mancano le idee [G#m] e le cose crescono da sole [A] e ci sono rose d'orchidee [B] da far
mancare le parole e [C#m] si vive fuori tutto l'anno [G#m] e nel pomeriggio al sano abbiocco, [A] sull'ansimale
dell'affanno e [B] al ventilar dello scirocco.
[E] Siamo venuti da lontano [G#m] e siamo pronti alle sorprese, [A] parliamo bene l'italiano e [B] abbiamo
il rischio delle imprese.
[C#m] Siamo venuti da lontano e [G#m] insieme a noi ce ne erano tanti, [A] nello scomparto di quel treno
a [B] non potere andare avanti.
Che [C#m] poi qualcosa pure noi, [G#m] figli di un piccolo paese, dove [A] le piazze sono bonsai e si [E] vide
una sola volta al mese.
[F#m] Possiamo darlo e dirlo al mondo [C#m] senza paura né vergogna, che [D#] ciò che stiamo raccontando
[G#] allora parlando non disdegna, a [A] volte è una malinconia, un [E] dolore strano, non lo so, come
una sorta di magia, chissà [E] se un giorno tornerò e [F#m] penso alla luce al fragore del [C#m] sole acceso
sulle Alpi, i [D#] boschi antichi nel grigione e il [G#] cuore batte forte i colpi.
A [A] mezzo giorno esatto, puntuale, mi [E] capisci?
Ci [A] vediamo tutti in [B] piazza e poi un caffè, [C#m] capisci?
_ [G#m] E poi [A] per chi non beve [B] vino e whisky, mi [E] capisci?
[G#m] _ [A] Ma almeno un cappuccino, [B] va bene, se [E] capisci?
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[C#m] _ _ [G#m] _ _ [A] _ _ [B] _ _
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[E] _ _ A [A] mezzo giorno esatto, puntuale, mi [E] capisci?
_ Ci [A] vediamo tutti in [B] piazza e poi un caffè, [C#m] capisci?
[G#m] E [A] poi per chi non beve vino e [E] whisky, mi capisci?
[G#m] Ma [A] almeno un cappuccino, va [B] bene, se [E] capisci? _ _ _ _ _ _