Chords for Ivano Fossati La Bottega di Filosofia
Tempo:
81.85 bpm
Chords used:
G
C
Eb
B
A
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[G] [C]
[G]
Sono un visionario, vedo quello che non c'è, sogno una macchina che riavvolge il tempo.
Sono un visionario, vedo quello che non c'è, sogno una macchina che riavvolge il tempo.
[C] Oggi chiamano filosofi se stessi, gli insegnanti di filosofia.
Io vedo chiaramente quello che ho d'intorno, vedo senza [A] YouTube, e meglio [G] senza i chiali.
[C]
[G]
Guardate ragazzi il meridione della terra, l'antartide che oggi ci sovrasta.
L'istomaco del mondo è capovolto, come un sacco di sventolo sulla testa.
[C] Solo un visionario filosofo di bottega, osserva e se ne frega in fondo,
[G] perché vede e soprattutto non ricorda, vede e soprattutto non ricorda.
[C] Io me li ricordo i fatti e le parole, l'odore del desiderio delle belle da marito,
le corse in macchina per Genova di pietra.
[G] Il suono delle promesse, la luce [G] dentro gli occhi,
il suono delle promesse, la luce dentro gli occhi,
e quello che non ricordo non lo vedo, come non c'è confine fra i deserti.
[Eb] Muoto dentro un lago di montagna, e [C] ascolto tutti come da [Am] una radiocalma,
[G] di onde e di acqua.
Sono un visionario, vedo quello che non c'è,
sogno una macchina che riavvolge il tempo.
[C] Abbiamo tutti un amico che non parla, oppure non capisce o non ci sente.
Al mio leggo i giornali qualche volta, nelle domeniche di sole a tra di vento.
[G] Sono un borghese visionario, lui un rivoluzionario cieco,
io un servo sciocco, lui un occhio in treccia al vento,
e [Eb] non sappiamo che rivoluzione fare, [C] e allora rimando [B] ragazzi, insegno [G] a rimandare.
Oggi chiamano a prologi se stessi, i partigioni in numerologia.
Voi vedete bene che avevate fate di te, eppure vi conviene non capire,
[Eb] è che siete fottuti e felici, titolari [C] di una bobbega di [B] filofobia,
[G] come la mia, come la mia.
[D]
Sono un visionario, vedo quello che non c'è,
sogno una [Gm] macchina che [G] riavvolge il tempo.
Sono un visionario, vedo quello che non c'è,
[Eb] sogno una macchina [C]
che [G] riavvolge il tempo.
[C]
[Eb] [Eb] [C] Sono [G] un visionario, vedo quello che non c [Eb]'è,
[C]
[G] sono un visionario, vedo quello che non c [Eb]'è,
[G] [Bb] [C]
[G] sono un visionario, vedo quello che non c [Eb]'è.
[C] [G]
[G]
Sono un visionario, vedo quello che non c'è, sogno una macchina che riavvolge il tempo.
Sono un visionario, vedo quello che non c'è, sogno una macchina che riavvolge il tempo.
[C] Oggi chiamano filosofi se stessi, gli insegnanti di filosofia.
Io vedo chiaramente quello che ho d'intorno, vedo senza [A] YouTube, e meglio [G] senza i chiali.
[C]
[G]
Guardate ragazzi il meridione della terra, l'antartide che oggi ci sovrasta.
L'istomaco del mondo è capovolto, come un sacco di sventolo sulla testa.
[C] Solo un visionario filosofo di bottega, osserva e se ne frega in fondo,
[G] perché vede e soprattutto non ricorda, vede e soprattutto non ricorda.
[C] Io me li ricordo i fatti e le parole, l'odore del desiderio delle belle da marito,
le corse in macchina per Genova di pietra.
[G] Il suono delle promesse, la luce [G] dentro gli occhi,
il suono delle promesse, la luce dentro gli occhi,
e quello che non ricordo non lo vedo, come non c'è confine fra i deserti.
[Eb] Muoto dentro un lago di montagna, e [C] ascolto tutti come da [Am] una radiocalma,
[G] di onde e di acqua.
Sono un visionario, vedo quello che non c'è,
sogno una macchina che riavvolge il tempo.
[C] Abbiamo tutti un amico che non parla, oppure non capisce o non ci sente.
Al mio leggo i giornali qualche volta, nelle domeniche di sole a tra di vento.
[G] Sono un borghese visionario, lui un rivoluzionario cieco,
io un servo sciocco, lui un occhio in treccia al vento,
e [Eb] non sappiamo che rivoluzione fare, [C] e allora rimando [B] ragazzi, insegno [G] a rimandare.
Oggi chiamano a prologi se stessi, i partigioni in numerologia.
Voi vedete bene che avevate fate di te, eppure vi conviene non capire,
[Eb] è che siete fottuti e felici, titolari [C] di una bobbega di [B] filofobia,
[G] come la mia, come la mia.
[D]
Sono un visionario, vedo quello che non c'è,
sogno una [Gm] macchina che [G] riavvolge il tempo.
Sono un visionario, vedo quello che non c'è,
[Eb] sogno una macchina [C]
che [G] riavvolge il tempo.
[C]
[Eb] [Eb] [C] Sono [G] un visionario, vedo quello che non c [Eb]'è,
[C]
[G] sono un visionario, vedo quello che non c [Eb]'è,
[G] [Bb] [C]
[G] sono un visionario, vedo quello che non c [Eb]'è.
[C] [G]
Key:
G
C
Eb
B
A
G
C
Eb
_ _ [G] _ _ _ _ _ [C] _
_ [G] _ _ _ _ _ _ _
_ Sono un visionario, vedo quello che non c'è, sogno una macchina che riavvolge il tempo.
Sono _ _ _ un visionario, vedo quello che non c'è, sogno una macchina che riavvolge il tempo. _ _ _ _
[C] Oggi chiamano filosofi se stessi, gli insegnanti di filosofia.
Io vedo chiaramente quello che ho d'intorno, vedo senza [A] YouTube, e meglio [G] senza i chiali.
_ _ _ _ [C] _
[G] _ _ _ _ _ _ _ _
_ Guardate ragazzi il meridione della terra, l'antartide che oggi ci sovrasta.
L'istomaco del mondo è capovolto, come un sacco di sventolo sulla testa.
[C] Solo un visionario filosofo di bottega, osserva e se ne frega in fondo,
[G] perché vede e soprattutto non ricorda, vede e soprattutto non ricorda.
[C] Io me li ricordo i fatti e le parole, l'odore del desiderio delle belle da marito,
le corse in macchina per Genova di pietra. _ _
[G] Il suono delle promesse, la luce [G] dentro gli occhi,
il suono delle promesse, la luce dentro gli occhi,
e quello che non ricordo non lo vedo, come non c'è confine fra i deserti.
[Eb] Muoto dentro un lago di montagna, e [C] ascolto tutti come da [Am] una radiocalma,
[G] di onde e di acqua. _ _ _ _
Sono un visionario, vedo quello che non c'è,
sogno una macchina che riavvolge il tempo. _ _ _ _
[C] Abbiamo tutti un amico che non parla, oppure non capisce o non ci sente.
Al mio leggo i giornali qualche volta, nelle domeniche di sole a tra di vento.
[G] Sono un borghese visionario, lui un rivoluzionario cieco,
io un servo sciocco, lui un occhio in treccia al vento,
e [Eb] non sappiamo che rivoluzione fare, [C] e allora rimando [B] ragazzi, insegno [G] a rimandare. _ _ _ _ _
Oggi chiamano a prologi se stessi, i partigioni in numerologia.
Voi vedete bene che avevate fate di te, eppure vi conviene non capire,
[Eb] è che siete fottuti e felici, titolari [C] di una bobbega di [B] filofobia,
[G] come la mia, _ come la mia.
_ [D] _
Sono un visionario, vedo quello che non c'è,
sogno una [Gm] macchina che [G] riavvolge il tempo. _ _ _ _ _
Sono un visionario, vedo quello che non c'è,
[Eb] sogno una macchina [C]
che [G] riavvolge il tempo. _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ [C] _
_ [Eb] _ _ [Eb] _ _ [C] _ Sono [G] un visionario, vedo quello che non c [Eb]'è,
_ [C] _
[G] sono un visionario, vedo quello che non c [Eb]'è, _ _
_ [G] _ _ _ _ [Bb] _ _ [C] _
[G] sono un visionario, vedo quello che non c [Eb]'è.
_ [C] _ _ [G] _ _ _ _ _ _ _
_ [G] _ _ _ _ _ _ _
_ Sono un visionario, vedo quello che non c'è, sogno una macchina che riavvolge il tempo.
Sono _ _ _ un visionario, vedo quello che non c'è, sogno una macchina che riavvolge il tempo. _ _ _ _
[C] Oggi chiamano filosofi se stessi, gli insegnanti di filosofia.
Io vedo chiaramente quello che ho d'intorno, vedo senza [A] YouTube, e meglio [G] senza i chiali.
_ _ _ _ [C] _
[G] _ _ _ _ _ _ _ _
_ Guardate ragazzi il meridione della terra, l'antartide che oggi ci sovrasta.
L'istomaco del mondo è capovolto, come un sacco di sventolo sulla testa.
[C] Solo un visionario filosofo di bottega, osserva e se ne frega in fondo,
[G] perché vede e soprattutto non ricorda, vede e soprattutto non ricorda.
[C] Io me li ricordo i fatti e le parole, l'odore del desiderio delle belle da marito,
le corse in macchina per Genova di pietra. _ _
[G] Il suono delle promesse, la luce [G] dentro gli occhi,
il suono delle promesse, la luce dentro gli occhi,
e quello che non ricordo non lo vedo, come non c'è confine fra i deserti.
[Eb] Muoto dentro un lago di montagna, e [C] ascolto tutti come da [Am] una radiocalma,
[G] di onde e di acqua. _ _ _ _
Sono un visionario, vedo quello che non c'è,
sogno una macchina che riavvolge il tempo. _ _ _ _
[C] Abbiamo tutti un amico che non parla, oppure non capisce o non ci sente.
Al mio leggo i giornali qualche volta, nelle domeniche di sole a tra di vento.
[G] Sono un borghese visionario, lui un rivoluzionario cieco,
io un servo sciocco, lui un occhio in treccia al vento,
e [Eb] non sappiamo che rivoluzione fare, [C] e allora rimando [B] ragazzi, insegno [G] a rimandare. _ _ _ _ _
Oggi chiamano a prologi se stessi, i partigioni in numerologia.
Voi vedete bene che avevate fate di te, eppure vi conviene non capire,
[Eb] è che siete fottuti e felici, titolari [C] di una bobbega di [B] filofobia,
[G] come la mia, _ come la mia.
_ [D] _
Sono un visionario, vedo quello che non c'è,
sogno una [Gm] macchina che [G] riavvolge il tempo. _ _ _ _ _
Sono un visionario, vedo quello che non c'è,
[Eb] sogno una macchina [C]
che [G] riavvolge il tempo. _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ [C] _
_ [Eb] _ _ [Eb] _ _ [C] _ Sono [G] un visionario, vedo quello che non c [Eb]'è,
_ [C] _
[G] sono un visionario, vedo quello che non c [Eb]'è, _ _
_ [G] _ _ _ _ [Bb] _ _ [C] _
[G] sono un visionario, vedo quello che non c [Eb]'è.
_ [C] _ _ [G] _ _ _ _ _ _ _