Gigi D'Alessio Mentre A vita Se Ne Va Chords
Tempo:
83.7 bpm
Chords used:
D
Gm
G
Eb
Cm
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
Start Jamming...
[G] [Gm]
[Gm] che trova sempre anche l [G]'assettata arravoiata [Eb] dentro la vestita,
non [D] per riscarpe mezzo consumata e [G] non rilorceva con dei [Gm] minuti,
può [Eb] non parlare e si scorda le parole [Cm] sotto capiella ferma nei pensieri,
[C] può non volare, [D]
[Gm] nessuno chiude la vera famiglia,
[C] guarda il [Cm] mondo da una finestra, [D] solo un piatto, un colpo di toaglia,
un [G] compleanno, non è [Gm] più una festa, [Eb] un quartelatto con un po' di pane,
[Cm] è sempre quella cena tutte le sere, [G] ma può [D] bastare.
[Bb] Scendono insieme a luce la mattina [Eb] con un sorriso che si leva a sera,
[A] passano i suoni che si occupano [D] della cucina, [G] le scanne e le [Gm] gocce che si prendono nel bicchiere,
[Bb] passano i tempi che si prendono a piedi, [Cm] perché a casa non c'è nessuno,
e manno trembe, manno [D] paura, [Gm] con un caffè si sporca [G] una canzone,
[Bb] portano sempre un viento da metà, gli [Eb] esordi spicci rindo portafoglie,
[A] o chi le carte hanno cresciuto [D] i figli, e non so [Gm] sulle carte caramelle,
[Bb] tant'hanno avuto rindo un ritratto, ma [C] il loro ricciù nessuno se ne accorta,
[Cm] chi l'abbandona senza avere pietà, [Gm] rinda a casa a [D] dosvere avvito.
[Gm]
Tenendo sempre pronto un consiglio, [Cm] per l'ora si è sempre tutto quanto finito,
[D] il tempo corre e chi sto viendo spoglia, la [A] santa [G] ispira e si porta in fondo,
[Eb] la vita è strana come una gravata, [Cm] per te nel loro domani partite in casa,
[C] o nel volante.
[D]
[Bb] Tutti i domeni che mandino da chiesa, [Eb] una corona in mezzo e le mani chiusa,
si [A] andano in scala per imparare a [D] visare, e a [G] dieci anni [Gm] vanno a cercare scuse,
con l'occhio rosso e il cuore più [Bb] affannato, [Eb] faccio una [Cm] ruga per andare in sala,
ma sono che spreccio che ha lasciato la vita, da [Gm] viso prima e ricerca e [F] farnuto,
come [Bb] creature aspettano il Natale, a [Eb] fine mese aspettano la pensione,
tra i [A] velli e i suoi non c'è ancora una [D] fanghia, come [Gm] un compagno sullo nuovo bastone,
allora [Bb] i spessi arrivano a lontanare, con un [C] signore che ha il spirito buono,
che ha [Cm] il denaro e sa come cazzo, ma i [Bb] poveri giovani che senza cuore non hanno [Gm] pietà.
[A] [D]
[Em] [D]
[G] E non [C] ho mai scavato la strada nostra, ma quando l'ho [F] fatto l'ho vista,
ma ora [B] loro ormai non sono più [E] tutti, sono solo [Am] le nostre nesse, non sono più stanno tristi,
perché in [C] l'occhio ci sono le nuove, che stanno [D] scendendo come non si pare,
l [Dm]'ultima scena non la voglio fare, i [Am] bicciari hanno [E]
paura e si [F] imparano a volare.
[Am] [Em]
[Gm] che trova sempre anche l [G]'assettata arravoiata [Eb] dentro la vestita,
non [D] per riscarpe mezzo consumata e [G] non rilorceva con dei [Gm] minuti,
può [Eb] non parlare e si scorda le parole [Cm] sotto capiella ferma nei pensieri,
[C] può non volare, [D]
[Gm] nessuno chiude la vera famiglia,
[C] guarda il [Cm] mondo da una finestra, [D] solo un piatto, un colpo di toaglia,
un [G] compleanno, non è [Gm] più una festa, [Eb] un quartelatto con un po' di pane,
[Cm] è sempre quella cena tutte le sere, [G] ma può [D] bastare.
[Bb] Scendono insieme a luce la mattina [Eb] con un sorriso che si leva a sera,
[A] passano i suoni che si occupano [D] della cucina, [G] le scanne e le [Gm] gocce che si prendono nel bicchiere,
[Bb] passano i tempi che si prendono a piedi, [Cm] perché a casa non c'è nessuno,
e manno trembe, manno [D] paura, [Gm] con un caffè si sporca [G] una canzone,
[Bb] portano sempre un viento da metà, gli [Eb] esordi spicci rindo portafoglie,
[A] o chi le carte hanno cresciuto [D] i figli, e non so [Gm] sulle carte caramelle,
[Bb] tant'hanno avuto rindo un ritratto, ma [C] il loro ricciù nessuno se ne accorta,
[Cm] chi l'abbandona senza avere pietà, [Gm] rinda a casa a [D] dosvere avvito.
[Gm]
Tenendo sempre pronto un consiglio, [Cm] per l'ora si è sempre tutto quanto finito,
[D] il tempo corre e chi sto viendo spoglia, la [A] santa [G] ispira e si porta in fondo,
[Eb] la vita è strana come una gravata, [Cm] per te nel loro domani partite in casa,
[C] o nel volante.
[D]
[Bb] Tutti i domeni che mandino da chiesa, [Eb] una corona in mezzo e le mani chiusa,
si [A] andano in scala per imparare a [D] visare, e a [G] dieci anni [Gm] vanno a cercare scuse,
con l'occhio rosso e il cuore più [Bb] affannato, [Eb] faccio una [Cm] ruga per andare in sala,
ma sono che spreccio che ha lasciato la vita, da [Gm] viso prima e ricerca e [F] farnuto,
come [Bb] creature aspettano il Natale, a [Eb] fine mese aspettano la pensione,
tra i [A] velli e i suoi non c'è ancora una [D] fanghia, come [Gm] un compagno sullo nuovo bastone,
allora [Bb] i spessi arrivano a lontanare, con un [C] signore che ha il spirito buono,
che ha [Cm] il denaro e sa come cazzo, ma i [Bb] poveri giovani che senza cuore non hanno [Gm] pietà.
[A] [D]
[Em] [D]
[G] E non [C] ho mai scavato la strada nostra, ma quando l'ho [F] fatto l'ho vista,
ma ora [B] loro ormai non sono più [E] tutti, sono solo [Am] le nostre nesse, non sono più stanno tristi,
perché in [C] l'occhio ci sono le nuove, che stanno [D] scendendo come non si pare,
l [Dm]'ultima scena non la voglio fare, i [Am] bicciari hanno [E]
paura e si [F] imparano a volare.
[Am] [Em]
Key:
D
Gm
G
Eb
Cm
D
Gm
G
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_ [G] _ _ _ [Gm] _ _ _ _
[Gm] che trova sempre anche l [G]'assettata arravoiata [Eb] dentro la vestita,
non [D] per riscarpe mezzo consumata e [G] non rilorceva con dei [Gm] minuti,
può [Eb] non parlare e si scorda le parole [Cm] sotto capiella ferma nei pensieri,
[C] può non volare, [D] _ _ _ _
_ [Gm] nessuno chiude la vera famiglia,
[C] guarda il [Cm] mondo da una finestra, [D] solo un piatto, un colpo di toaglia,
un [G] compleanno, non è [Gm] più una festa, [Eb] un quartelatto con un po' di pane,
[Cm] è sempre quella cena tutte le sere, [G] ma può [D] bastare. _ _ _
_ [Bb] Scendono insieme a luce la mattina [Eb] con un sorriso che si leva a sera,
[A] passano i suoni che si occupano [D] della cucina, [G] le scanne e le [Gm] gocce che si prendono nel bicchiere,
[Bb] passano i tempi che si prendono a piedi, [Cm] perché a casa non c'è nessuno,
e manno trembe, manno [D] paura, [Gm] con un caffè si sporca [G] una canzone,
[Bb] portano sempre un viento da metà, gli [Eb] esordi spicci rindo portafoglie,
[A] o chi le carte hanno cresciuto [D] i figli, e non so [Gm] sulle carte caramelle,
[Bb] tant'hanno avuto rindo un ritratto, ma [C] il loro ricciù nessuno se ne accorta,
[Cm] chi l'abbandona senza avere pietà, [Gm] rinda a casa a [D] dosvere avvito.
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_ Tenendo sempre pronto un consiglio, [Cm] per l'ora si è sempre tutto quanto finito,
[D] il tempo corre e chi sto viendo spoglia, la [A] santa [G] ispira e si porta in fondo,
[Eb] la vita è strana come una gravata, [Cm] per te nel loro domani partite in casa,
[C] o nel volante.
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_ [Bb] Tutti i domeni che mandino da chiesa, [Eb] una corona in mezzo e le mani chiusa,
si [A] andano in scala per imparare a [D] visare, e a [G] dieci anni [Gm] vanno a cercare scuse,
con l'occhio rosso e il cuore più [Bb] affannato, [Eb] faccio una [Cm] ruga per andare in sala,
ma sono che spreccio che ha lasciato la vita, da [Gm] viso prima e ricerca e [F] farnuto,
come [Bb] creature aspettano il Natale, a [Eb] fine mese aspettano la pensione,
tra i [A] velli e i suoi non c'è ancora una [D] fanghia, come [Gm] un compagno sullo nuovo bastone,
allora [Bb] i spessi arrivano a lontanare, con un [C] signore che ha il spirito buono,
che ha [Cm] il denaro e sa come cazzo, ma i [Bb] poveri giovani che senza cuore non hanno [Gm] pietà.
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[G] E non [C] ho mai scavato la strada nostra, ma quando l'ho [F] fatto l'ho vista,
ma ora [B] loro ormai non sono più [E] tutti, sono solo [Am] le nostre nesse, non sono più stanno tristi,
perché in [C] l'occhio ci sono le nuove, che stanno [D] scendendo come non si pare,
l [Dm]'ultima scena non la voglio fare, i [Am] bicciari hanno [E]
paura e si [F] imparano a volare.
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[Gm] che trova sempre anche l [G]'assettata arravoiata [Eb] dentro la vestita,
non [D] per riscarpe mezzo consumata e [G] non rilorceva con dei [Gm] minuti,
può [Eb] non parlare e si scorda le parole [Cm] sotto capiella ferma nei pensieri,
[C] può non volare, [D] _ _ _ _
_ [Gm] nessuno chiude la vera famiglia,
[C] guarda il [Cm] mondo da una finestra, [D] solo un piatto, un colpo di toaglia,
un [G] compleanno, non è [Gm] più una festa, [Eb] un quartelatto con un po' di pane,
[Cm] è sempre quella cena tutte le sere, [G] ma può [D] bastare. _ _ _
_ [Bb] Scendono insieme a luce la mattina [Eb] con un sorriso che si leva a sera,
[A] passano i suoni che si occupano [D] della cucina, [G] le scanne e le [Gm] gocce che si prendono nel bicchiere,
[Bb] passano i tempi che si prendono a piedi, [Cm] perché a casa non c'è nessuno,
e manno trembe, manno [D] paura, [Gm] con un caffè si sporca [G] una canzone,
[Bb] portano sempre un viento da metà, gli [Eb] esordi spicci rindo portafoglie,
[A] o chi le carte hanno cresciuto [D] i figli, e non so [Gm] sulle carte caramelle,
[Bb] tant'hanno avuto rindo un ritratto, ma [C] il loro ricciù nessuno se ne accorta,
[Cm] chi l'abbandona senza avere pietà, [Gm] rinda a casa a [D] dosvere avvito.
[Gm] _ _ _ _ _ _
_ Tenendo sempre pronto un consiglio, [Cm] per l'ora si è sempre tutto quanto finito,
[D] il tempo corre e chi sto viendo spoglia, la [A] santa [G] ispira e si porta in fondo,
[Eb] la vita è strana come una gravata, [Cm] per te nel loro domani partite in casa,
[C] o nel volante.
[D] _ _ _ _
_ [Bb] Tutti i domeni che mandino da chiesa, [Eb] una corona in mezzo e le mani chiusa,
si [A] andano in scala per imparare a [D] visare, e a [G] dieci anni [Gm] vanno a cercare scuse,
con l'occhio rosso e il cuore più [Bb] affannato, [Eb] faccio una [Cm] ruga per andare in sala,
ma sono che spreccio che ha lasciato la vita, da [Gm] viso prima e ricerca e [F] farnuto,
come [Bb] creature aspettano il Natale, a [Eb] fine mese aspettano la pensione,
tra i [A] velli e i suoi non c'è ancora una [D] fanghia, come [Gm] un compagno sullo nuovo bastone,
allora [Bb] i spessi arrivano a lontanare, con un [C] signore che ha il spirito buono,
che ha [Cm] il denaro e sa come cazzo, ma i [Bb] poveri giovani che senza cuore non hanno [Gm] pietà.
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[G] E non [C] ho mai scavato la strada nostra, ma quando l'ho [F] fatto l'ho vista,
ma ora [B] loro ormai non sono più [E] tutti, sono solo [Am] le nostre nesse, non sono più stanno tristi,
perché in [C] l'occhio ci sono le nuove, che stanno [D] scendendo come non si pare,
l [Dm]'ultima scena non la voglio fare, i [Am] bicciari hanno [E]
paura e si [F] imparano a volare.
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