Chords for Franco Califano - Avventura con un travestito
Tempo:
120.65 bpm
Chords used:
Em
B
Am
D
E
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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In faccia [D] era più liscio della cera.
[Em] Che barba si era fatto quella cera.
[D] Era una bomba, infatti mi [C] soddetto.
Non so più io se [D] non la porto a lei.
[Em] Tutto sembrava qualche intravestita,
perciò come lo stronzo son boccato.
Credendo pure a tutte quelle scuse,
quando mi disse no, so le mie cose.
Per conquistarla io la rispettavo,
[B] aspetto che guarisca, mi dicevo.
A questa sì che gliela do una botta.
Ma [Am] questa non è la sua vita mignotta.
E m'atteggiavo a gran [B] conquistatore,
questa la porterei pure all'altare.
[Am] Così partì con un po' di [Bm] delirezzo,
mai fatta in vita [C] mia tante [Em] carezze.
Con bacio in bocca io mozzate il fiato,
solo ricordo quanto ho vomitato.
[Em] Pensai, chissà se la rivedo ancora,
non farei meglio a farmela stasera?
Eh sì, mi [B] dissi, e tanto mi eccitai.
Meglio indisposta [Am] mo' che sana mai.
E ormai io spasimavo dalla [Em] voglia,
me veci strappa pure la vestaglia.
Non ce vedevo [F] tanto avevo partito
verso un traguardo [B] fatto di peccato.
[G] [Em] Ma quando io infilai la mano sotto,
con la violenza che c'ha solo un madda,
restai de ghiaccio,
[A] in [Am] mezzo a quelle cosce la mano mia
chiappò due cose [Em] morsche.
Mai [D] viste così grosse [Em] in vita mia,
due palle come [A] li mortacci, [Am] suha,
sopra [C] la mano mia [F#] paralizzata
per quella [B] infame meta conquistata.
Se tanto me da tanto pensai [A] al resto,
e ritirai [Am] la mano presto presto,
ma mo scherzato, dissi, via quel [Em] pacco,
[D] se no io to' [Em] ducarci e te lo stacco.
[E] Me ritrovai [Em] sdraiato sul tappeto,
[F#] tutto abbracciato ancora a quel cornuto.
[Bm] Oltre alla rabbia d'essere meccitato,
[E] c'avevo l [B]'occhio di rincoiorito.
[Em] Bella figura, feci con me stesso.
La roba danna in esilio dentro al cesso.
Stai rivestito di corso la signora,
guardandome con l [Am]'occhio di paura,
e scappo via.
[Bm] Me vergognai [Em] parecchio,
e cominciai a fai conti con lo specchio.
Puntai lo sguardo e ma accusai.
Ah Vincenzo, non sei il [E] conquistatore,
sei lo strunzo.
[Em] Speriamo che sta cosa non se [D] sappia.
Tu e il travestito pensa un po' che [Em] come.
Te venne in mente pure il matrimonio,
sai che piattini, palle al principonio.
Le donne le hai inventate te, ha [B] sonato,
e il primo travestito te ha fregato.
[Am] La donna tu guardando gli emmolare
sapevi se c'era un bel sedere.
[B] Ancora a ste stronzate sei legato.
Scendi dal parco e il pubblico è [Am] già uscito.
Non c'è rimasto ma un [B] contravestito.
[F#] Te disse caro [Em] no, c'ho le mie cose,
e tu [E] pensavi al ciclo [C] d'ogni mese.
[Em] Invece le sue cose erano quelle che volgarmente
[G] noi chiamavamo palle.
[Em] Tu vedi il sole e trovi la tempesta,
[E] a volte è [B] lunedì e te sembra festa.
La vita è un dubbio, tutto da scoprire.
[A] Quelli son maschi oppure son [Am] signore.
Chi vuole la verità [Em] deve toccare.
Prego signori, vengano a toccare.
[F] Prego signori, vengano a toccare.
[B] Prego signori, vengano a [Em] toccare.
[E]
[Em] Che barba si era fatto quella cera.
[D] Era una bomba, infatti mi [C] soddetto.
Non so più io se [D] non la porto a lei.
[Em] Tutto sembrava qualche intravestita,
perciò come lo stronzo son boccato.
Credendo pure a tutte quelle scuse,
quando mi disse no, so le mie cose.
Per conquistarla io la rispettavo,
[B] aspetto che guarisca, mi dicevo.
A questa sì che gliela do una botta.
Ma [Am] questa non è la sua vita mignotta.
E m'atteggiavo a gran [B] conquistatore,
questa la porterei pure all'altare.
[Am] Così partì con un po' di [Bm] delirezzo,
mai fatta in vita [C] mia tante [Em] carezze.
Con bacio in bocca io mozzate il fiato,
solo ricordo quanto ho vomitato.
[Em] Pensai, chissà se la rivedo ancora,
non farei meglio a farmela stasera?
Eh sì, mi [B] dissi, e tanto mi eccitai.
Meglio indisposta [Am] mo' che sana mai.
E ormai io spasimavo dalla [Em] voglia,
me veci strappa pure la vestaglia.
Non ce vedevo [F] tanto avevo partito
verso un traguardo [B] fatto di peccato.
[G] [Em] Ma quando io infilai la mano sotto,
con la violenza che c'ha solo un madda,
restai de ghiaccio,
[A] in [Am] mezzo a quelle cosce la mano mia
chiappò due cose [Em] morsche.
Mai [D] viste così grosse [Em] in vita mia,
due palle come [A] li mortacci, [Am] suha,
sopra [C] la mano mia [F#] paralizzata
per quella [B] infame meta conquistata.
Se tanto me da tanto pensai [A] al resto,
e ritirai [Am] la mano presto presto,
ma mo scherzato, dissi, via quel [Em] pacco,
[D] se no io to' [Em] ducarci e te lo stacco.
[E] Me ritrovai [Em] sdraiato sul tappeto,
[F#] tutto abbracciato ancora a quel cornuto.
[Bm] Oltre alla rabbia d'essere meccitato,
[E] c'avevo l [B]'occhio di rincoiorito.
[Em] Bella figura, feci con me stesso.
La roba danna in esilio dentro al cesso.
Stai rivestito di corso la signora,
guardandome con l [Am]'occhio di paura,
e scappo via.
[Bm] Me vergognai [Em] parecchio,
e cominciai a fai conti con lo specchio.
Puntai lo sguardo e ma accusai.
Ah Vincenzo, non sei il [E] conquistatore,
sei lo strunzo.
[Em] Speriamo che sta cosa non se [D] sappia.
Tu e il travestito pensa un po' che [Em] come.
Te venne in mente pure il matrimonio,
sai che piattini, palle al principonio.
Le donne le hai inventate te, ha [B] sonato,
e il primo travestito te ha fregato.
[Am] La donna tu guardando gli emmolare
sapevi se c'era un bel sedere.
[B] Ancora a ste stronzate sei legato.
Scendi dal parco e il pubblico è [Am] già uscito.
Non c'è rimasto ma un [B] contravestito.
[F#] Te disse caro [Em] no, c'ho le mie cose,
e tu [E] pensavi al ciclo [C] d'ogni mese.
[Em] Invece le sue cose erano quelle che volgarmente
[G] noi chiamavamo palle.
[Em] Tu vedi il sole e trovi la tempesta,
[E] a volte è [B] lunedì e te sembra festa.
La vita è un dubbio, tutto da scoprire.
[A] Quelli son maschi oppure son [Am] signore.
Chi vuole la verità [Em] deve toccare.
Prego signori, vengano a toccare.
[F] Prego signori, vengano a toccare.
[B] Prego signori, vengano a [Em] toccare.
[E]
Key:
Em
B
Am
D
E
Em
B
Am
_ _ _ In faccia [D] era più liscio della cera.
[Em] Che barba si era fatto quella cera.
_ [D] Era una bomba, infatti mi [C] soddetto.
Non so più io se [D] non la porto a lei. _
_ [Em] Tutto sembrava qualche intravestita,
_ perciò come lo stronzo son boccato.
Credendo pure a tutte quelle scuse,
quando mi disse no, so le mie cose.
_ Per conquistarla io la rispettavo,
[B] aspetto che guarisca, mi dicevo.
A questa sì che gliela do una botta.
Ma [Am] questa non è la sua vita mignotta.
E m'atteggiavo a gran [B] conquistatore,
questa la porterei pure all'altare.
_ [Am] Così partì con un po' di [Bm] delirezzo,
mai fatta in vita [C] mia tante [Em] carezze.
Con bacio in bocca io mozzate il fiato,
solo ricordo quanto ho vomitato. _ _
[Em] Pensai, chissà se la rivedo ancora,
non farei meglio a farmela stasera?
Eh sì, mi [B] dissi, e tanto mi eccitai.
Meglio indisposta [Am] mo' che sana mai.
_ _ E ormai io spasimavo dalla [Em] voglia,
me veci strappa pure la vestaglia.
Non ce vedevo [F] tanto avevo partito
verso un traguardo [B] fatto di peccato.
[G] _ [Em] Ma quando io infilai la mano sotto,
con la violenza che c'ha solo un madda,
_ restai de ghiaccio,
[A] in [Am] mezzo a quelle cosce la mano mia
chiappò due cose [Em] morsche.
Mai [D] viste così grosse [Em] in vita mia,
due palle come [A] li mortacci, [Am] suha,
sopra [C] la mano mia [F#] paralizzata
per quella [B] infame meta conquistata.
Se tanto me da tanto pensai [A] al resto,
e ritirai [Am] la mano presto presto,
ma mo scherzato, dissi, via quel [Em] pacco,
[D] se no io to' [Em] ducarci e te lo stacco.
_ [E] Me ritrovai [Em] sdraiato sul tappeto,
[F#] tutto abbracciato ancora a quel cornuto.
[Bm] Oltre alla rabbia d'essere meccitato,
[E] c'avevo l [B]'occhio di rincoiorito.
[Em] Bella figura, feci con me stesso.
La roba danna in esilio dentro al cesso.
Stai rivestito di corso la signora,
guardandome con l [Am]'occhio di paura,
e scappo via.
[Bm] Me vergognai [Em] parecchio,
e cominciai a fai conti con lo specchio.
Puntai lo sguardo e ma accusai.
Ah Vincenzo, non sei il [E] conquistatore,
sei lo strunzo.
_ [Em] Speriamo che sta cosa non se [D] sappia.
Tu e il travestito pensa un po' che [Em] come.
_ _ Te venne in mente pure il matrimonio,
sai che piattini, palle al principonio.
Le donne le hai inventate te, ha [B] sonato,
e il primo travestito te ha fregato. _
_ _ [Am] La donna tu guardando gli emmolare
sapevi se c'era un bel sedere.
[B] Ancora a ste stronzate sei legato.
Scendi dal parco e il pubblico è [Am] già uscito.
Non c'è rimasto ma un [B] contravestito.
[F#] Te disse caro [Em] no, c'ho le mie cose,
e tu [E] pensavi al ciclo [C] d'ogni mese.
_ [Em] Invece le sue cose erano quelle che volgarmente
[G] noi chiamavamo palle.
[Em] _ Tu vedi il sole e trovi la tempesta,
[E] a volte è [B] lunedì e te sembra festa.
La vita è un dubbio, tutto da scoprire.
[A] _ Quelli son maschi oppure son [Am] signore.
Chi vuole la verità [Em] deve toccare.
_ Prego signori, vengano a toccare.
[F] Prego signori, vengano a toccare.
[B] Prego signori, vengano a [Em] toccare. _ _ _ _
_ _ _ _ [E] _ _ _ _
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[Em] Che barba si era fatto quella cera.
_ [D] Era una bomba, infatti mi [C] soddetto.
Non so più io se [D] non la porto a lei. _
_ [Em] Tutto sembrava qualche intravestita,
_ perciò come lo stronzo son boccato.
Credendo pure a tutte quelle scuse,
quando mi disse no, so le mie cose.
_ Per conquistarla io la rispettavo,
[B] aspetto che guarisca, mi dicevo.
A questa sì che gliela do una botta.
Ma [Am] questa non è la sua vita mignotta.
E m'atteggiavo a gran [B] conquistatore,
questa la porterei pure all'altare.
_ [Am] Così partì con un po' di [Bm] delirezzo,
mai fatta in vita [C] mia tante [Em] carezze.
Con bacio in bocca io mozzate il fiato,
solo ricordo quanto ho vomitato. _ _
[Em] Pensai, chissà se la rivedo ancora,
non farei meglio a farmela stasera?
Eh sì, mi [B] dissi, e tanto mi eccitai.
Meglio indisposta [Am] mo' che sana mai.
_ _ E ormai io spasimavo dalla [Em] voglia,
me veci strappa pure la vestaglia.
Non ce vedevo [F] tanto avevo partito
verso un traguardo [B] fatto di peccato.
[G] _ [Em] Ma quando io infilai la mano sotto,
con la violenza che c'ha solo un madda,
_ restai de ghiaccio,
[A] in [Am] mezzo a quelle cosce la mano mia
chiappò due cose [Em] morsche.
Mai [D] viste così grosse [Em] in vita mia,
due palle come [A] li mortacci, [Am] suha,
sopra [C] la mano mia [F#] paralizzata
per quella [B] infame meta conquistata.
Se tanto me da tanto pensai [A] al resto,
e ritirai [Am] la mano presto presto,
ma mo scherzato, dissi, via quel [Em] pacco,
[D] se no io to' [Em] ducarci e te lo stacco.
_ [E] Me ritrovai [Em] sdraiato sul tappeto,
[F#] tutto abbracciato ancora a quel cornuto.
[Bm] Oltre alla rabbia d'essere meccitato,
[E] c'avevo l [B]'occhio di rincoiorito.
[Em] Bella figura, feci con me stesso.
La roba danna in esilio dentro al cesso.
Stai rivestito di corso la signora,
guardandome con l [Am]'occhio di paura,
e scappo via.
[Bm] Me vergognai [Em] parecchio,
e cominciai a fai conti con lo specchio.
Puntai lo sguardo e ma accusai.
Ah Vincenzo, non sei il [E] conquistatore,
sei lo strunzo.
_ [Em] Speriamo che sta cosa non se [D] sappia.
Tu e il travestito pensa un po' che [Em] come.
_ _ Te venne in mente pure il matrimonio,
sai che piattini, palle al principonio.
Le donne le hai inventate te, ha [B] sonato,
e il primo travestito te ha fregato. _
_ _ [Am] La donna tu guardando gli emmolare
sapevi se c'era un bel sedere.
[B] Ancora a ste stronzate sei legato.
Scendi dal parco e il pubblico è [Am] già uscito.
Non c'è rimasto ma un [B] contravestito.
[F#] Te disse caro [Em] no, c'ho le mie cose,
e tu [E] pensavi al ciclo [C] d'ogni mese.
_ [Em] Invece le sue cose erano quelle che volgarmente
[G] noi chiamavamo palle.
[Em] _ Tu vedi il sole e trovi la tempesta,
[E] a volte è [B] lunedì e te sembra festa.
La vita è un dubbio, tutto da scoprire.
[A] _ Quelli son maschi oppure son [Am] signore.
Chi vuole la verità [Em] deve toccare.
_ Prego signori, vengano a toccare.
[F] Prego signori, vengano a toccare.
[B] Prego signori, vengano a [Em] toccare. _ _ _ _
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