Chords for Ciro Sebastianelli - Marta Marta (Festivalbar 1980) - stereo

_ _ [C#] _ _ [F#m] _ _ _ _
_ _ _ [C#] _ _ [F#m] _ _ _
[F#] _ Marta portami via dalla libertà che non è sempre [B] poesia, dalle stelle [D#] di [E] stagnola e
dalle lenzuola di carta [C] vetrata [C#] dell'ultima fata.
[F#] _
Marta portami via, dentro la tua pelle
ci sto [A] bene, [Bm] sei mia, dentro la tua vita [E] fammi posto, ti amo, non sono invadente, ci stiamo
[Am] tutti, Marta [A] portami via, non lasciammi al fumo fitto di un _
[Dm]'osteria, alle mie serate [G] di poeta
è più caro alle carte svegate al vino [E] umano.
_ _ [Am] _ Marta, non so chi fa nella poesia fredda e
di [Dm] fredda, le stelle di stagnola sono aienti.
[G] _ Marta, di generezza non si può morire, ma
da questa è l'ora di [C#] impazzire.
[F#m] _ _
_ _ _ _ _ _ [Bm] _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ [F#] _ _ Mangia la foglia, solo quando ha [F#m] troppo freddo un [Bm] uomo
si sfoglia, _ solo quando [E] dentro qualche cosa si è rotto ti accorgi che ha un [C#] cuore anche
un uomo da letto.
[F#] _ [E] Marta, [F#] legami agli occhi, uno sguardo chiaro [A] sui miei [Bm] vizi parodi,
la tua [D] tenerezza [E] nella cana di un lupo si può cominciare dal [G#] [E] capo.
Marta [Am] portami via,
dentro la tua pelle ci sto bene, sei [Dm] mia, dentro la tua [G] vita fammi posto, ci siamo,
da un calcio alla porta ti [E] amo.
_ _ [Am] _ Marta, non so chi fa nella poesia fredda e di [Dm] fredda,
le stelle di stagnola sono aienti.
[G] _ Marta, di generezza non si può morire, ma da questa è
l'ora di [C#] impazzire.
[F#m] _ _
[C#m] _ _ [F#m] _ _ _ _ [Bm] _ _
_ _ [F#m] _ _ _ _ [Bm] _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
[F#] _ Marta portami via, dalla libertà che non è sempre [B] poesia,
dalle stelle [D#] di [E] stagnola e dalle lenzuola di carta [C] vetrata [C#] dell'ultima fata.
[F#] _
Marta [E] [F#] portami via,
dentro la tua pelle ci sto [A] bene, [Bm] sei mia, dentro la tua vita [E] fammi posto, ci amo,
non sono invadente, ci stiamo.
[Am] _ Marta [A] portami via, non lasciammi al fumo fitto di un'osteria,
[Dm] _ alle mie serate [G] di poeta e di baro, alle carte stregate al mio [E] mano. _
_ _ [Am] _ Marta,
non so chi fa nella poesia fredda e di [Dm] fredda, le stelle di stagnola sono aienti.
[G] Marta,
di generezza non si può morire, ma da questa è l'ora di [C#] impazzire.
[F#m] _ _
_ _ _ _ _ _ [Bm] _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ [F#] Marta [E] mangia la [F#] foglia,
solo quando ha troppo [F#m] freddo l'uomo [Bm] si spoglia, solo quando [E] dentro qualche cosa si è rotto,
ti accorgi che ha un [C#] cuore anche un uomo da letto.
[F#] Marta, [E] [F#] legami agli occhi,
uno sguardo chiaro sui miei [Bm] vizi parocchi, la tua tenerezza [E] nella cana di lupo si può _
cominciare [D] dal [E] clavo.
_ _ [Am] Marta portami via, dentro la tua pelle ci sto bene, sei [Dm] mia,
dentro la tua [G] vita fammi posto, ci stiamo da un calcio alla porta, ti [E] amo.
_ _ [Am] Marta,
non so chi fa nella poesia fredda e di [Dm] fredda, le stelle di stagnola sono aienti.
[G] _ Marta,
di generezza non si può morire, ma da questa è l'ora di [C#] impazzire.
[F#m] _ _ [C#m] _ _ _ _ _ _ [Bm] _ _
_ _ [F#m] _ _ _ _ [Bm] _ _
_ _ [F#] _ _ _ _ _ _