Chords for Adriano Celentano Prisencolinensinainciusol 1
Tempo:
100.75 bpm
Chords used:
G
D
Gm
Eb
Dm
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[Eb] [G]
[Gm]
[G] Massimo Boldi.
Presente.
Parisi.
Parisi.
Presente.
[G]
Laurito.
Presente.
Micheli.
Assente.
Ho visto l'autobus, arriva adesso, sta arrivando.
Ho visto fermata dall'autobus.
Giuro, giuro, si chiama a me, l'ho visto prima.
Maestro, è stato arrestato, l'ho visto io.
È stato arrestato?
Non dirlo.
[D] Senti, Laurito, oggi trattiamo il tema dell'incomunicabilità.
Mi sai dire perché oggi la gente non parla più?
Quando mai la gente non parla più, maestro?
Io parlo sempre con tutti quanti.
Ah sì?
Con [D] chi?
Eh, per esempio, quando vado a fare la spesa, no?
Lei ci va a fare la spesa?
Sì.
[G] Io, per esempio, quando vado a fare la spesa, mi fermo a parlare con la salumiera
e
E che cosa gli dici?
Eh, ci metti a parlare dei salami, di quello che lui ha,
il salame col finocchietto, il salame [D]
napoletano, il salame calabrese,
il salame quello là Successo.
Salame Successo.
Salame
Poi quando abbiamo finito di [G] parlare La mortadella.
La mortadella.
Quando abbiamo finito di parlare di salame, parliamo di mortadella.
E poi, per esempio, anche quando vado dal parrucchiere
Ah sì?
E di che cosa parli col parrucchiere?
Eh, col parrucchiere parlo del salame,
il salame, dico, il salame col finocchietto, il salame calabrese, il salame napoletano,
il salame quello là
La mortadella, poi.
[Gm]
[G]
Senti, Massimo,
occhio a te.
[D]
[Dm]
[Gm]
[G] Siediti.
Perché sei arrivato in ritardo?
Stavo salutando un amico e allora ho fatto un po' tardi e sono venuto
Vieni qua, Massimo.
Ho coperto per te.
Sì, è di là che viene un amico.
[A] Vecchio amico che ha [Gm] fatto carriera.
Ti ho coperto.
Vieni qua. Grazie.
Ti ho coperto.
[D]
Tu che problemi hai?
Come?
Che problemi hai?
[G] Ma non lo so.
Di che tipo?
Come non lo sai?
Di che tipo?
Di qualsiasi tipo.
Ma
c'è un figlio.
Anche tu? Sì.
E cosa fa?
Cosa c'è?
Non c'è forse
non riesci ad avere un rapporto, un dialogo con lui?
No, è che è un po' difficile, sa, perché con lui non riesco proprio a comunicare.
Urla, urla sempre, continua a urlare.
Poi dopo se magari ci ha offerto una sigaretta non la vuole.
È sbogliato.
Poi ha fatto insomma delle cose strane [Gm] così.
Non mangia, non mangia.
Bisogna fare una fatica per farlo mangiare, non mangia.
Io non so cosa farlo.
Ho portato anche una volta al cinema e ne frega niente.
Ho portato in macchina e frega niente.
Ho portato a vedere le ragazze e frega niente.
Ho portato al cinema e frega niente.
Frega niente, frega niente.
Quanti anni ha [D] tuo figlio?
[Gm] C'ha due mesi.
[D]
Tu devi dirmi [G] come si coniuga l'indicativo presente.
Di quale verbo?
Di quello che vuoi.
Verbo italiano o barese?
Italiano.
Italiano.
Allora, so, verbo [Eb] parlare?
Parlare.
Va bene, allora.
Io parlo, tu parli, egli parla.
Fin qua sono andato abbastanza bene.
Certo.
Noi parliamo, voi parlate, essi parlano.
Mi sembra quasi giusto.
Bravo.
[G] Io studio sempre, lo sa, signor maestro.
Quello è un po'
E non mi voglio essere cacciato.
Dimmi l'altro verbo.
L'altro verbo
Qual è il tuo verbo? Il verbo
Qual è?
Qual è l'altro verbo?
Quello che sai [Gm] tu.
Suggerite pure che Suggerite!
Io parlo.
Io parlo, l'ho già detto.
Non è vero.
[G] Il passato di verdura.
Io verdurai, tu verdurasti, egli verdurò, noi verdurà
C'è qualcuno che mi può [D] suggerire?
C'è qualcuno che mi può suggerire?
Non mi suggerisce nessuno.
Non [Gm] so che
Ho capito, tu non sai niente.
Senti, Parisi, tu
Adesso vi dimostrerò il tipico esempio di una [G] che non comunica
e che non sa, quando parla nessuno la capisce.
Sempre, fin dalla prima puntata è stato così.
Di qualcosa che è un pochino più di niente.
Senta, [D] maestro, lei evidentemente ce l'ha con me
e io so anche il perché.
Comunque sappia, o seppia come le preferisce lei,
ho preparato una letterina, un pensierero, che sta dentro il mio diario.
Caro maestro, per quanto meno io possa dire,
sarà sempre di più di quello che dice lei,
che è molto meno, non solo quello che dico io,
che sarebbe già di più,
ma anche di quello che io non dico,
che è tantissimo,
in confronto di quel poco che dice lei.
La posso parlare?
Sì, ma alzati in piedi però.
È vero, volevo chiedere,
come mai lei ha scritto una canzone con le parole che non significano niente?
Perché?
Chi?
Lei.
Ma vedi ragazza,
la canzone che noi dobbiamo,
che abbiamo trattato altre volte,
si parla, tratta il tema dell'incomunicabilità.
E quindi, oggi è difficile comunicare.
Ci sono pochi esempi.
E
alzati in
[Gm]
[G] Massimo Boldi.
Presente.
Parisi.
Parisi.
Presente.
[G]
Laurito.
Presente.
Micheli.
Assente.
Ho visto l'autobus, arriva adesso, sta arrivando.
Ho visto fermata dall'autobus.
Giuro, giuro, si chiama a me, l'ho visto prima.
Maestro, è stato arrestato, l'ho visto io.
È stato arrestato?
Non dirlo.
[D] Senti, Laurito, oggi trattiamo il tema dell'incomunicabilità.
Mi sai dire perché oggi la gente non parla più?
Quando mai la gente non parla più, maestro?
Io parlo sempre con tutti quanti.
Ah sì?
Con [D] chi?
Eh, per esempio, quando vado a fare la spesa, no?
Lei ci va a fare la spesa?
Sì.
[G] Io, per esempio, quando vado a fare la spesa, mi fermo a parlare con la salumiera
e
E che cosa gli dici?
Eh, ci metti a parlare dei salami, di quello che lui ha,
il salame col finocchietto, il salame [D]
napoletano, il salame calabrese,
il salame quello là Successo.
Salame Successo.
Salame
Poi quando abbiamo finito di [G] parlare La mortadella.
La mortadella.
Quando abbiamo finito di parlare di salame, parliamo di mortadella.
E poi, per esempio, anche quando vado dal parrucchiere
Ah sì?
E di che cosa parli col parrucchiere?
Eh, col parrucchiere parlo del salame,
il salame, dico, il salame col finocchietto, il salame calabrese, il salame napoletano,
il salame quello là
La mortadella, poi.
[Gm]
[G]
Senti, Massimo,
occhio a te.
[D]
[Dm]
[Gm]
[G] Siediti.
Perché sei arrivato in ritardo?
Stavo salutando un amico e allora ho fatto un po' tardi e sono venuto
Vieni qua, Massimo.
Ho coperto per te.
Sì, è di là che viene un amico.
[A] Vecchio amico che ha [Gm] fatto carriera.
Ti ho coperto.
Vieni qua. Grazie.
Ti ho coperto.
[D]
Tu che problemi hai?
Come?
Che problemi hai?
[G] Ma non lo so.
Di che tipo?
Come non lo sai?
Di che tipo?
Di qualsiasi tipo.
Ma
c'è un figlio.
Anche tu? Sì.
E cosa fa?
Cosa c'è?
Non c'è forse
non riesci ad avere un rapporto, un dialogo con lui?
No, è che è un po' difficile, sa, perché con lui non riesco proprio a comunicare.
Urla, urla sempre, continua a urlare.
Poi dopo se magari ci ha offerto una sigaretta non la vuole.
È sbogliato.
Poi ha fatto insomma delle cose strane [Gm] così.
Non mangia, non mangia.
Bisogna fare una fatica per farlo mangiare, non mangia.
Io non so cosa farlo.
Ho portato anche una volta al cinema e ne frega niente.
Ho portato in macchina e frega niente.
Ho portato a vedere le ragazze e frega niente.
Ho portato al cinema e frega niente.
Frega niente, frega niente.
Quanti anni ha [D] tuo figlio?
[Gm] C'ha due mesi.
[D]
Tu devi dirmi [G] come si coniuga l'indicativo presente.
Di quale verbo?
Di quello che vuoi.
Verbo italiano o barese?
Italiano.
Italiano.
Allora, so, verbo [Eb] parlare?
Parlare.
Va bene, allora.
Io parlo, tu parli, egli parla.
Fin qua sono andato abbastanza bene.
Certo.
Noi parliamo, voi parlate, essi parlano.
Mi sembra quasi giusto.
Bravo.
[G] Io studio sempre, lo sa, signor maestro.
Quello è un po'
E non mi voglio essere cacciato.
Dimmi l'altro verbo.
L'altro verbo
Qual è il tuo verbo? Il verbo
Qual è?
Qual è l'altro verbo?
Quello che sai [Gm] tu.
Suggerite pure che Suggerite!
Io parlo.
Io parlo, l'ho già detto.
Non è vero.
[G] Il passato di verdura.
Io verdurai, tu verdurasti, egli verdurò, noi verdurà
C'è qualcuno che mi può [D] suggerire?
C'è qualcuno che mi può suggerire?
Non mi suggerisce nessuno.
Non [Gm] so che
Ho capito, tu non sai niente.
Senti, Parisi, tu
Adesso vi dimostrerò il tipico esempio di una [G] che non comunica
e che non sa, quando parla nessuno la capisce.
Sempre, fin dalla prima puntata è stato così.
Di qualcosa che è un pochino più di niente.
Senta, [D] maestro, lei evidentemente ce l'ha con me
e io so anche il perché.
Comunque sappia, o seppia come le preferisce lei,
ho preparato una letterina, un pensierero, che sta dentro il mio diario.
Caro maestro, per quanto meno io possa dire,
sarà sempre di più di quello che dice lei,
che è molto meno, non solo quello che dico io,
che sarebbe già di più,
ma anche di quello che io non dico,
che è tantissimo,
in confronto di quel poco che dice lei.
La posso parlare?
Sì, ma alzati in piedi però.
È vero, volevo chiedere,
come mai lei ha scritto una canzone con le parole che non significano niente?
Perché?
Chi?
Lei.
Ma vedi ragazza,
la canzone che noi dobbiamo,
che abbiamo trattato altre volte,
si parla, tratta il tema dell'incomunicabilità.
E quindi, oggi è difficile comunicare.
Ci sono pochi esempi.
E
alzati in
Key:
G
D
Gm
Eb
Dm
G
D
Gm
_ [Eb] _ _ _ [G] _ _ _ _
_ [Gm] _ _ _ _ _ _ _
[G] _ _ _ _ Massimo Boldi.
Presente. _ _ _ _ _ _ _
Parisi.
_ _ _ Parisi.
Presente.
_ _ _ _ [G] _ _ _ _
_ _ _ Laurito.
Presente. _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
Micheli. _ _ _ _ _ _
_ Assente.
Ho visto l'autobus, arriva adesso, sta arrivando.
Ho visto fermata dall'autobus.
Giuro, giuro, si chiama a me, l'ho visto prima.
Maestro, è stato arrestato, l'ho visto io.
È stato arrestato?
Non dirlo. _ _ _
_ _ [D] Senti, Laurito, _ oggi trattiamo il tema dell'incomunicabilità. _ _ _ _
_ _ Mi sai dire perché oggi la gente non parla più?
Quando mai la gente non parla più, maestro?
Io parlo sempre con tutti quanti.
Ah sì?
Con [D] chi?
Eh, per esempio, quando vado a fare la spesa, no?
Lei ci va a fare la spesa?
Sì.
[G] Io, per esempio, quando vado a fare la spesa, mi fermo a parlare con la salumiera
_ _ _ e_
E che cosa gli dici?
Eh, ci metti a parlare dei salami, di quello che lui ha,
il salame col finocchietto, il salame [D] _
napoletano, il salame calabrese,
il salame quello _ là_ Successo.
Salame_ Successo.
Salame_
Poi quando abbiamo finito di [G] parlare_ La mortadella.
La mortadella.
Quando abbiamo finito di parlare di salame, parliamo di mortadella.
E poi, per esempio, anche quando vado dal parrucchiere_
Ah sì?
E di che cosa parli col parrucchiere?
Eh, col parrucchiere parlo del salame,
il salame, dico, il salame col finocchietto, il salame calabrese, il salame napoletano,
il salame quello là_
La mortadella, poi.
[Gm] _ _ _ _ _ _ _
_ _ [G] _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _
Senti, Massimo,
_ occhio a te. _ _
_ _ _ _ _ _ [D] _ _
_ _ [Dm] _ _ _ _ _ _
_ _ [Gm] _ _ _ _ _ _
_ [G] Siediti. _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ Perché sei arrivato in ritardo?
Stavo salutando un amico e allora ho fatto un po' tardi e sono _ _ _ venuto_
Vieni qua, Massimo.
Ho coperto per te.
Sì, è di là che viene un amico.
[A] Vecchio amico che ha [Gm] fatto carriera.
Ti ho coperto.
Vieni qua. Grazie.
Ti ho coperto.
[D] _ _
_ _ _ _ _ _ Tu che problemi hai?
Come?
Che problemi hai?
[G] Ma non lo so.
Di che tipo?
Come non lo sai?
Di che tipo?
Di qualsiasi tipo. _
Ma_
c'è un figlio.
Anche tu? Sì.
E cosa fa?
_ Cosa c'è?
Non c'è forse_
non riesci ad avere un rapporto, un dialogo con lui?
No, è che è un po' difficile, sa, perché con lui non riesco proprio a comunicare.
Urla, urla sempre, continua a urlare.
Poi dopo se magari ci ha offerto una sigaretta non la vuole. _ _
È sbogliato.
_ Poi ha fatto insomma delle cose strane [Gm] così.
Non mangia, non mangia.
Bisogna fare una fatica per farlo mangiare, non mangia.
Io non so cosa farlo.
Ho portato anche una volta al cinema e ne frega niente.
Ho portato in macchina e frega niente.
Ho portato a vedere le ragazze e frega niente.
Ho portato al cinema e frega niente.
Frega niente, frega niente. _ _
Quanti anni ha [D] tuo figlio?
[Gm] C'ha due mesi.
_ _ [D] _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ Tu devi dirmi [G] _ come si coniuga l'indicativo presente.
_ Di quale verbo?
Di quello che vuoi.
Verbo italiano o barese?
Italiano.
Italiano.
Allora, so, verbo [Eb] _ _ _ parlare?
Parlare.
Va bene, allora.
_ Io parlo, tu parli, egli parla.
Fin qua sono andato abbastanza bene.
Certo.
Noi parliamo, voi parlate, essi parlano.
Mi sembra quasi giusto.
Bravo.
[G] Io studio sempre, lo sa, signor maestro.
Quello è un po'_
E non mi voglio essere cacciato.
_ Dimmi l'altro verbo.
L'altro verbo_
Qual è il tuo verbo? Il verbo_
Qual è?
Qual è l'altro verbo? _
Quello che sai [Gm] tu.
_ _ Suggerite pure che_ Suggerite!
_ Io parlo.
Io parlo, l'ho già detto. _ _ _ _ _ _
Non è vero.
[G] Il passato di verdura.
Io verdurai, tu verdurasti, egli verdurò, noi verdurà_
C'è qualcuno che mi può [D] suggerire?
C'è qualcuno che mi può suggerire?
_ Non mi suggerisce nessuno.
Non [Gm] so _ che_
Ho capito, tu non sai niente. _
Senti, Parisi, _ tu_
Adesso vi dimostrerò il tipico esempio di una [G] che non comunica
e che _ non sa, quando parla nessuno la capisce.
_ _ Sempre, fin dalla prima puntata è stato così. _
_ _ Di qualcosa che è un pochino più di niente.
Senta, [D] maestro, _ lei evidentemente ce l'ha con me
e io so anche il perché.
Comunque sappia, o seppia come le preferisce lei,
ho preparato una letterina, un pensierero, che sta dentro il mio diario.
Caro maestro, per quanto meno io possa dire,
sarà sempre di più di quello che dice lei,
che è molto meno, non solo quello che dico io,
che sarebbe già di più,
ma anche di quello che io non dico,
che è tantissimo,
in confronto di quel poco che dice lei.
La _ _ _ _ _ posso parlare?
Sì, ma alzati in piedi però. _ _ _ _
_ È vero, volevo chiedere,
come mai lei ha scritto una canzone con le parole che non significano niente?
Perché?
Chi?
Lei.
_ Ma vedi ragazza,
la canzone che noi dobbiamo,
che abbiamo trattato altre volte,
si parla, tratta il tema dell'incomunicabilità.
E quindi, oggi è difficile comunicare.
Ci sono pochi esempi.
_ E_
alzati in
_ [Gm] _ _ _ _ _ _ _
[G] _ _ _ _ Massimo Boldi.
Presente. _ _ _ _ _ _ _
Parisi.
_ _ _ Parisi.
Presente.
_ _ _ _ [G] _ _ _ _
_ _ _ Laurito.
Presente. _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
Micheli. _ _ _ _ _ _
_ Assente.
Ho visto l'autobus, arriva adesso, sta arrivando.
Ho visto fermata dall'autobus.
Giuro, giuro, si chiama a me, l'ho visto prima.
Maestro, è stato arrestato, l'ho visto io.
È stato arrestato?
Non dirlo. _ _ _
_ _ [D] Senti, Laurito, _ oggi trattiamo il tema dell'incomunicabilità. _ _ _ _
_ _ Mi sai dire perché oggi la gente non parla più?
Quando mai la gente non parla più, maestro?
Io parlo sempre con tutti quanti.
Ah sì?
Con [D] chi?
Eh, per esempio, quando vado a fare la spesa, no?
Lei ci va a fare la spesa?
Sì.
[G] Io, per esempio, quando vado a fare la spesa, mi fermo a parlare con la salumiera
_ _ _ e_
E che cosa gli dici?
Eh, ci metti a parlare dei salami, di quello che lui ha,
il salame col finocchietto, il salame [D] _
napoletano, il salame calabrese,
il salame quello _ là_ Successo.
Salame_ Successo.
Salame_
Poi quando abbiamo finito di [G] parlare_ La mortadella.
La mortadella.
Quando abbiamo finito di parlare di salame, parliamo di mortadella.
E poi, per esempio, anche quando vado dal parrucchiere_
Ah sì?
E di che cosa parli col parrucchiere?
Eh, col parrucchiere parlo del salame,
il salame, dico, il salame col finocchietto, il salame calabrese, il salame napoletano,
il salame quello là_
La mortadella, poi.
[Gm] _ _ _ _ _ _ _
_ _ [G] _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _
Senti, Massimo,
_ occhio a te. _ _
_ _ _ _ _ _ [D] _ _
_ _ [Dm] _ _ _ _ _ _
_ _ [Gm] _ _ _ _ _ _
_ [G] Siediti. _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ Perché sei arrivato in ritardo?
Stavo salutando un amico e allora ho fatto un po' tardi e sono _ _ _ venuto_
Vieni qua, Massimo.
Ho coperto per te.
Sì, è di là che viene un amico.
[A] Vecchio amico che ha [Gm] fatto carriera.
Ti ho coperto.
Vieni qua. Grazie.
Ti ho coperto.
[D] _ _
_ _ _ _ _ _ Tu che problemi hai?
Come?
Che problemi hai?
[G] Ma non lo so.
Di che tipo?
Come non lo sai?
Di che tipo?
Di qualsiasi tipo. _
Ma_
c'è un figlio.
Anche tu? Sì.
E cosa fa?
_ Cosa c'è?
Non c'è forse_
non riesci ad avere un rapporto, un dialogo con lui?
No, è che è un po' difficile, sa, perché con lui non riesco proprio a comunicare.
Urla, urla sempre, continua a urlare.
Poi dopo se magari ci ha offerto una sigaretta non la vuole. _ _
È sbogliato.
_ Poi ha fatto insomma delle cose strane [Gm] così.
Non mangia, non mangia.
Bisogna fare una fatica per farlo mangiare, non mangia.
Io non so cosa farlo.
Ho portato anche una volta al cinema e ne frega niente.
Ho portato in macchina e frega niente.
Ho portato a vedere le ragazze e frega niente.
Ho portato al cinema e frega niente.
Frega niente, frega niente. _ _
Quanti anni ha [D] tuo figlio?
[Gm] C'ha due mesi.
_ _ [D] _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ Tu devi dirmi [G] _ come si coniuga l'indicativo presente.
_ Di quale verbo?
Di quello che vuoi.
Verbo italiano o barese?
Italiano.
Italiano.
Allora, so, verbo [Eb] _ _ _ parlare?
Parlare.
Va bene, allora.
_ Io parlo, tu parli, egli parla.
Fin qua sono andato abbastanza bene.
Certo.
Noi parliamo, voi parlate, essi parlano.
Mi sembra quasi giusto.
Bravo.
[G] Io studio sempre, lo sa, signor maestro.
Quello è un po'_
E non mi voglio essere cacciato.
_ Dimmi l'altro verbo.
L'altro verbo_
Qual è il tuo verbo? Il verbo_
Qual è?
Qual è l'altro verbo? _
Quello che sai [Gm] tu.
_ _ Suggerite pure che_ Suggerite!
_ Io parlo.
Io parlo, l'ho già detto. _ _ _ _ _ _
Non è vero.
[G] Il passato di verdura.
Io verdurai, tu verdurasti, egli verdurò, noi verdurà_
C'è qualcuno che mi può [D] suggerire?
C'è qualcuno che mi può suggerire?
_ Non mi suggerisce nessuno.
Non [Gm] so _ che_
Ho capito, tu non sai niente. _
Senti, Parisi, _ tu_
Adesso vi dimostrerò il tipico esempio di una [G] che non comunica
e che _ non sa, quando parla nessuno la capisce.
_ _ Sempre, fin dalla prima puntata è stato così. _
_ _ Di qualcosa che è un pochino più di niente.
Senta, [D] maestro, _ lei evidentemente ce l'ha con me
e io so anche il perché.
Comunque sappia, o seppia come le preferisce lei,
ho preparato una letterina, un pensierero, che sta dentro il mio diario.
Caro maestro, per quanto meno io possa dire,
sarà sempre di più di quello che dice lei,
che è molto meno, non solo quello che dico io,
che sarebbe già di più,
ma anche di quello che io non dico,
che è tantissimo,
in confronto di quel poco che dice lei.
La _ _ _ _ _ posso parlare?
Sì, ma alzati in piedi però. _ _ _ _
_ È vero, volevo chiedere,
come mai lei ha scritto una canzone con le parole che non significano niente?
Perché?
Chi?
Lei.
_ Ma vedi ragazza,
la canzone che noi dobbiamo,
che abbiamo trattato altre volte,
si parla, tratta il tema dell'incomunicabilità.
E quindi, oggi è difficile comunicare.
Ci sono pochi esempi.
_ E_
alzati in