Chords for 1891 Arthur Rimbaud - Fabrizio Gatti
Tempo:
70.1 bpm
Chords used:
E
A
B
C#m
G#m
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret

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[D]
[A] [C] [D] Mi [E] porto dietro per quando viaggio, una [G#m] valigia di sensazioni,
[A] leggera come vento di maggio,
[E] però stracolma [B] di
[E] illuminazioni.
E l [B]'erba fresca della campagna, il [C#m] fiume che passa davanti [A] a casa, l'alba [E] che abbraccio,
l'acqua [B] che mi bagna, l [A]'insofferenza tutto [G#] come [A] scusa.
[B] Mi [E] sento fremere dentro le dita, [G#m] mille parole che esplodono in testa,
ma [A] una poesia non è mai la vita, un [E] calcio è rotola [B] dentro [E] una cesta.
Ho [B] mille amori confusamente, la [C#m] religione retaggio [A] borghese,
mi [E] segna dito tutta questa [B] gente, come [A] un ribelle che avrà vita [E] breve.
[B] Maledizione di essere genio, [A] scrivere versi che non [E] capiranno,
e [C#m] per mia madre solo [B] il dolore di un [A] figlio falso, come [E] l'inganno.
[B] Maledizione di non capire [A] questo mio tempo che oggi [E] mi sconvolge,
[C#m] come un battello ebro dentro [B] un fiume che ha [A] perso i remi, e tutto [E] travolge.
[B] Da
[A] [B] [E]
[A] [B] [E]
[A] [B] [E]
[A] [B]
[E] Charleville sono scappato via, [G#m] ed ho bevuto le ombre come vino,
[A] dimenticando che era un'utopia, [E] nessuno può sfuggire [B] al suo [E] destino.
[B] Ho rinnegato tutto ciò che ho scritto, [C#m] ed ho punito l'uomo [A] che io ero,
[E] con le mie scelte contro [B] ogni diritto, con [A] i miei brogli.
Nel [E] continente nero.
[B] Maledizione di essere genio, [A] e di volere i giorni [E] più normali,
[C#m] con il colore che [B] dipinga il cielo, e [A] non invece stupide [E] vocali.
[B] Maledizione come una paura, [A] di aver capito quello [E] che io avrò,
[C#m] un nome eterno nella [B] letteratura, e [A] sulla tomba bianca, [E] Arthur Rimbaud.
[A] [E] [A] [E] [A]
[E]
[Bm] [C]
[A]
[Am] [E] [Em]
[B] [E]
[A] [C] [D] Mi [E] porto dietro per quando viaggio, una [G#m] valigia di sensazioni,
[A] leggera come vento di maggio,
[E] però stracolma [B] di
[E] illuminazioni.
E l [B]'erba fresca della campagna, il [C#m] fiume che passa davanti [A] a casa, l'alba [E] che abbraccio,
l'acqua [B] che mi bagna, l [A]'insofferenza tutto [G#] come [A] scusa.
[B] Mi [E] sento fremere dentro le dita, [G#m] mille parole che esplodono in testa,
ma [A] una poesia non è mai la vita, un [E] calcio è rotola [B] dentro [E] una cesta.
Ho [B] mille amori confusamente, la [C#m] religione retaggio [A] borghese,
mi [E] segna dito tutta questa [B] gente, come [A] un ribelle che avrà vita [E] breve.
[B] Maledizione di essere genio, [A] scrivere versi che non [E] capiranno,
e [C#m] per mia madre solo [B] il dolore di un [A] figlio falso, come [E] l'inganno.
[B] Maledizione di non capire [A] questo mio tempo che oggi [E] mi sconvolge,
[C#m] come un battello ebro dentro [B] un fiume che ha [A] perso i remi, e tutto [E] travolge.
[B] Da
[A] [B] [E]
[A] [B] [E]
[A] [B] [E]
[A] [B]
[E] Charleville sono scappato via, [G#m] ed ho bevuto le ombre come vino,
[A] dimenticando che era un'utopia, [E] nessuno può sfuggire [B] al suo [E] destino.
[B] Ho rinnegato tutto ciò che ho scritto, [C#m] ed ho punito l'uomo [A] che io ero,
[E] con le mie scelte contro [B] ogni diritto, con [A] i miei brogli.
Nel [E] continente nero.
[B] Maledizione di essere genio, [A] e di volere i giorni [E] più normali,
[C#m] con il colore che [B] dipinga il cielo, e [A] non invece stupide [E] vocali.
[B] Maledizione come una paura, [A] di aver capito quello [E] che io avrò,
[C#m] un nome eterno nella [B] letteratura, e [A] sulla tomba bianca, [E] Arthur Rimbaud.
[A] [E] [A] [E] [A]
[E]
[Bm] [C]
[A]
[Am] [E] [Em]
[B] [E]
Key:
E
A
B
C#m
G#m
E
A
B
_ _ _ _ [D] _ _ _ _
[A] _ _ _ _ [C] _ _ [D] Mi [E] porto dietro per quando viaggio, una [G#m] valigia di sensazioni, _
[A] leggera come vento di maggio,
[E] però stracolma [B] di _
[E] illuminazioni.
E l [B]'erba fresca della campagna, il [C#m] fiume che passa davanti [A] a casa, l'alba [E] che abbraccio,
l'acqua [B] che mi bagna, l [A]'insofferenza tutto [G#] come [A] scusa.
[B] Mi [E] sento fremere dentro le dita, [G#m] mille parole che esplodono in testa,
ma [A] una poesia non è mai la vita, un [E] calcio è rotola [B] dentro [E] una cesta.
_ Ho [B] mille amori confusamente, la [C#m] religione retaggio [A] borghese,
mi [E] segna dito tutta questa [B] gente, come [A] un ribelle che avrà vita [E] breve. _
[B] Maledizione di essere genio, [A] scrivere versi che non [E] capiranno,
e [C#m] per mia madre solo [B] il dolore di un [A] figlio falso, come [E] l'inganno.
_ [B] Maledizione di non capire [A] questo mio tempo che oggi [E] mi sconvolge,
[C#m] come un battello ebro dentro [B] un fiume che ha [A] perso i remi, e tutto [E] travolge.
[B] Da _
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[A] _ _ [B] _ _ [E] _ _ _ _
[A] _ _ [B] _ _ [E] _ _ _ _
[A] _ _ [B] _ _ _ _ _
[E] Charleville sono scappato via, [G#m] ed ho bevuto le ombre come vino,
[A] dimenticando che era un'utopia, [E] nessuno può sfuggire [B] al suo [E] destino.
_ [B] Ho rinnegato tutto ciò che ho scritto, [C#m] ed ho punito l'uomo [A] che io ero,
[E] con le mie scelte contro [B] ogni diritto, con [A] i miei brogli.
Nel [E] continente nero. _ _
[B] Maledizione di essere genio, [A] e di volere i giorni [E] più normali,
[C#m] con il colore che [B] dipinga il cielo, e [A] non invece stupide [E] vocali.
_ _ [B] Maledizione come una paura, [A] di aver capito quello [E] che io avrò,
[C#m] un nome eterno nella [B] letteratura, e [A] sulla tomba bianca, [E] Arthur Rimbaud.
[A] _ _ [E] _ _ [A] _ _ [E] _ _ [A] _ _
[E] _ _ _ _ _ _ _ _
_ _ [Bm] _ _ [C] _ _ _ _
_ _ _ _ [A] _ _ _ _
[Am] _ _ _ _ [E] _ [Em] _ _ _
_ _ [B] _ _ [E] _ _ _ _
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[A] _ _ _ _ [C] _ _ [D] Mi [E] porto dietro per quando viaggio, una [G#m] valigia di sensazioni, _
[A] leggera come vento di maggio,
[E] però stracolma [B] di _
[E] illuminazioni.
E l [B]'erba fresca della campagna, il [C#m] fiume che passa davanti [A] a casa, l'alba [E] che abbraccio,
l'acqua [B] che mi bagna, l [A]'insofferenza tutto [G#] come [A] scusa.
[B] Mi [E] sento fremere dentro le dita, [G#m] mille parole che esplodono in testa,
ma [A] una poesia non è mai la vita, un [E] calcio è rotola [B] dentro [E] una cesta.
_ Ho [B] mille amori confusamente, la [C#m] religione retaggio [A] borghese,
mi [E] segna dito tutta questa [B] gente, come [A] un ribelle che avrà vita [E] breve. _
[B] Maledizione di essere genio, [A] scrivere versi che non [E] capiranno,
e [C#m] per mia madre solo [B] il dolore di un [A] figlio falso, come [E] l'inganno.
_ [B] Maledizione di non capire [A] questo mio tempo che oggi [E] mi sconvolge,
[C#m] come un battello ebro dentro [B] un fiume che ha [A] perso i remi, e tutto [E] travolge.
[B] Da _
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[E] Charleville sono scappato via, [G#m] ed ho bevuto le ombre come vino,
[A] dimenticando che era un'utopia, [E] nessuno può sfuggire [B] al suo [E] destino.
_ [B] Ho rinnegato tutto ciò che ho scritto, [C#m] ed ho punito l'uomo [A] che io ero,
[E] con le mie scelte contro [B] ogni diritto, con [A] i miei brogli.
Nel [E] continente nero. _ _
[B] Maledizione di essere genio, [A] e di volere i giorni [E] più normali,
[C#m] con il colore che [B] dipinga il cielo, e [A] non invece stupide [E] vocali.
_ _ [B] Maledizione come una paura, [A] di aver capito quello [E] che io avrò,
[C#m] un nome eterno nella [B] letteratura, e [A] sulla tomba bianca, [E] Arthur Rimbaud.
[A] _ _ [E] _ _ [A] _ _ [E] _ _ [A] _ _
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